Lasciate ogne speranza, Voi ch' intrate...

Vi aspetta un viaggio nella Cultura, nella Filosofia, nella Poesia, nella Sociologia, nel Gossip......by Phil :-)































lunedì 2 marzo 2015

8 MARZO....LA POESIA E' DONNA.

Corpo di donna ...

di P. Neruda


Corpo di donna, bianche colline,
 cosce bianche, 
assomigli al mondo nel tuo gesto 
di abbandono. 
Il mio corpo di rude contadino
 ti scava 
e fa scaturire il figlio dal fondo 
della terra. 
Fui solo come un tunnel. Da 
me fuggivano gli uccelli 
e in me irrompeva la notte con
 la sua potente invasione. 
Per sopravvivere a me stesso 
ti forgiai come un'arma, 
come freccia al mio arco, come
 pietra per la mia fionda. 
Ma viene l'ora della vendetta,
e ti amo. 
Corpo di pelle, di muschio, di 
latte avido e fermo. 
Ah le coppe del seno! Ah gli 
occhi d'assenza! 
Ah le rose del pube! Ah la tua
 voce lenta e triste! 
Corpo della mia donna, resterò
 nella tua grazia. 
Mia sete, mia ansia senza limite,
 mio cammino incerto! 
Rivoli oscuri dove la sete
 eterna rimane, 
e la fatica rimane, e 
il dolore infinito.

Donne Appassionate

di C. Pavese


Le ragazze al crepuscolo scendendo
 in acqua, quando il mare svanisce, 
disteso. Nel bosco
ogni foglia trasale, mentre emergono
 caute sulla sabbia e si siedono a riva.
 La schiuma
fa i suoi giochi inquieti,lungo l'acqua 
remota.

Le ragazze han paura delle alghe 
sepolte sotto le onde, che afferrano
 le gambe e le spalle:
quant'è nudo, del corpo. Rimontano
 rapide a riva e si chiamano a nome,
 guardandosi intorno.
Anche le ombre sul fondo del mare,
 nel buio, sono enormi e si vedono
 muovere incerte,
come attratte dai corpi che passano.
 Il bosco è un rifugio tranquillo,
 nel sole calante,
più che il greto, ma piace alle
 scure ragazze star sedute all'aperto,
 nel lenzuolo raccolto.

Stanno tutte accosciate, serrando
 il lenzuolo alle gambe, e 
contemplando il mare disteso
come un prato al crepuscolo. 
Oserebbe qualcuna ora stendersi
 nuda in un prato? Dal Mare
balzerebbero le alghe, che
 sfiorano i piedi, a ghermire e
 ravvolgere il corpo tremante.
Ci son occhi nel mare, che
 traspaiono a volte.

Quell'ignota straniera, che nuotava 
di notte sola e nuda, nel buio
 quando la luna,
è scomparsa una notte e non 
torna mai più. Era grande e 
esser bianca abbagliante
perchè gli occhi, dal fondo
 del mare, giungessero a lei.


Amore silenzioso

di V. Alfieri

S'io t'amo'! oh donna! io noI diria volendo.
Voce esprimer può mai quanta m'ispiri
dolcezza al cor, quando pietosa giri
ver me tue luci, ove alti sensi apprendo ?
S'io t'amo' E il chiedi' e noI dich' io tacendo?
E non tel dicon miei lunghi sospiri;
e l'alma affiitta mia, che par che spiri,
mentre dal tuo bel ciglio immobil pendo?
E non tel dice ad ogni istante il pianto,
cui di speranza e di temenza misto,
versare a ~ tempo, e raffrenare io bramo?
Tutto tel dice in me: mia lingua intanto
sola tel tace, perché il cor s' è avvisto,
ch'a quel ch'ei sente, è un nulla il dirti: Io t'amo.






arte della donna
A

Nessun commento:

Posta un commento