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sabato 8 giugno 2019
Le visioni, i sogni, e le rivelazioni- seconda pagina "i sogni"
I sogni
Un sogno divino è un sogno che Dio
dà in alcune circostanze all’uomo
mentre questi dorme. Essendo un
sogno dunque si può ricevere solo
mentre si dorme. Non esistono dei
‘sogni a occhi aperti’, cioè da svegli.
Da svegli, come vedremo in seguito,
si possono ricevere solo visioni; o,
quando vuole Dio, si può sentire una
voce divina parlare in maniera udibile
senza però vedere nulla, per intenderci,
come avveniva spesso agli antichi profeti
di Dio che udivano la voce di Dio parlare
loro mentre erano pienamente svegli e
senza nessuna visione. In questo caso
ci troviamo dinnanzi ad una rivelazione.
Voglio tuttavia precisare che in base
alla Scrittura una rivelazione si
può ricevere anche in sogno o in visione.
Torniamo ai sogni, ogni essere umano
sogna quando dorme, e tra i sogni che
egli fa ce ne possono essere alcuni che
sono da Dio, dico ce ne possono essere
perché ovviamente la cosa dipende da
Dio. Questo vale sia nel caso dei credenti
che degli increduli.
Abramo cadde in un profondo sonno
durante il quale Dio gli preannunciò
che i suoi discendenti avrebbero
dimorato come stranieri in un paese
non loro, e vi sarebbero stati schiavi
per quattrocento anni, e dopo Dio
avrebbe giudicato quella nazione di
cui sarebbero stati schiavi ed essi
se ne sarebbero partiti con grandi
ricchezze (cfr. Gen. 15:12-16).
Dio venne di notte in un sogno al
re Abimelec per dirgli che la donna
che si era presa, ossia Sara, aveva
marito e perciò la doveva restituire
ad Abrahamo, e che nel caso non l'avesse
restituita egli sarebbe morto con
tutta la casa sua (cfr. Gen. 20:1-7).
Giacobbe ebbe un sogno mentre
andava verso Charan, in cui
vide una scala appoggiata sulla
terra, la cui cima toccava il cielo,
e gli angeli di Dio che salivano e
scendevano per la scala, e poi Dio
gli parlò pure (cfr. Gen. 28:10-22).
Giacobbe mentre serviva Labano ebbe
un sogno in cui Dio gli mostrò come
aveva visto tutto quello che Labano
gli faceva, e gli ordinò di tornare
nel suo paese natio (cfr. Gen. 31:10-13).
Dio venne in un sogno a Labano,
mentre questi inseguiva Giacobbe,
e gli disse di non parlare a
Giacobbe nè in bene e nè in male
(cfr. Gen. 31:22-25).
Giuseppe, figlio di Giacobbe,
ebbe dei sogni in cui Dio gli
preannunciò che i suoi fratelli
si sarebbero un giorno prostrati
davanti a lui (cfr. Gen. 37:5-11).
Mentre Giuseppe era in prigione
in Egitto, il capo dei coppieri e
il capo dei panettieri che erano
stati messi in carcere per avere
fatto un torto a Faraone, ebbero
ambedue nella stessa notte un sogno,
un sogno per uno, in cui Dio gli
preannunciò quello che sarebbe accaduto
loro dopo tre giorni, questi sogni furono
interpretati da Giuseppe e le cose
avvennero secondo la sua interpretazione
(cfr. Gen. 40:1-22).
Faraone, mentre Giuseppe era in
prigione, ebbe due sogni in cui
Dio gli preannunciò sette anni di
abbondanza e sette anni di carestia;
anche in questo caso i sogni furono
interpretati da Giuseppe che Faraone
fece uscire dalla prigione per farsi
interpretare questi suoi sogni
(cfr. Gen. 41:1-36).
Al tempo dei Giudici, precisamente
al tempo di Gedeone, quando questi
stava per piombare sul campo di Madian,
Dio gli disse di scendere nel campo
di Madian e di ascoltare quello che dicevano.
Egli ubbidì e quando arrivò al campo sentì
un uomo che raccontava al suo compagno un
sogno avuto nella notte in cui aveva visto
un pan tondo, d'orzo rotolare nel campo di
Madian, investire la tenda in modo da farla
cadere, e da rovesciarla; questo pan d’orzo,
secondo l’interpretazione data dal compagno,
era la spada di Gedeone nelle cui mani Dio
aveva dato Madian e tutto il campo. Questo
sogno fu una conferma per Gedeone che Dio
gli aveva dato nelle mani il campo di
Madian e gli fortificò le mani
(cfr. Giud. 7:9-18).
Il re Salomone ebbe un sogno in
cui gli apparve Dio e gli chiese
di domandargli quello che voleva e
Salomone gli chiese un cuore saggio
(cfr. 1 Re 3:4-15).
Nebucadnetsar, re di Babilonia, ebbe
un sogno in cui Dio gli mostrò i regni
che si sarebbero succeduti dopo il suo
(cfr. Dan. 2:1-49), questo sogno gli fu
interpretato da Daniele. Sempre questo
re ebbe un sogno in cui Dio gli mostrò
il giudizio che avrebbe eseguito su di
lui per essersi inorgoglito in cuore suo
(cfr. Dan. 4:1-37), anche in questo
caso il sogno fu interpretato da Daniele.
Giuseppe, il marito di Maria, ebbe un
sogno proprio quando si accingeva a
lasciare occultamente Maria (perché ella
era incinta), e in questo sogno gli
apparve un angelo del Signore che gli
disse di non preoccuparsi di prendere
in moglie Maria perchè ciò che in lei
era generato era dallo Spirito Santo
(cfr. Matt. 1:18-25).
I magi venuti dall'Oriente, dopo avere
trovato il fanciullino Gesù e averlo
adorato, ricevettero un sogno da parte
di Dio in cui Dio gli disse di non
ripassare da Erode (cfr. Matt. 2:12).
Giuseppe ebbe un altro sogno in cui un
angelo del Signore gli disse di fuggire
in Egitto con Maria e il fanciullino
Gesù e di restarvi fino a che lui non
gli avesse detto di tornare in Israele
(cfr. Matt. 2:13-15).
Sempre Giuseppe, mentre era in Egitto,
dopo che fu morto Erode, ricevette un
altro sogno in cui un angelo del Signore gli ordinò di tornare in Israele (cfr. Matt. 2:19-21). Ed una volta tornato in Israele, dato che in Giudea regnava Archelao invece di Erode, fu divinamente avvertito in sogno e andò ad abitare in Galilea (cfr. Matt. 2:22-23).
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