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mercoledì 24 settembre 2025

ITINERARI NAPOLETANI:Piazza Garibaldi, storia e curiosità di un simbolo di Napoli.

TRATTO DA LEONARDO IMMOBILIARE Piazza Garibaldi è un nodo centrale dell’Urbe napoletana. È il biglietto di visita che turisti e stranieri incontrano appena atterrati in suolo campano, se arrivano col treno. Le sue caratteristiche non si esauriscono nella centralità. Ma si esplicano anche nella sua caoticità, dalla sua infinita multietnicità e anche dal fatto che questa piazza, purtroppo, non ha mai avuto pace. La storia Sì, perché com’è agevole intuire, considerando la millenaria storia della città di Napoli, non sempre la piazza ha avuto questo nome. Il nome Piazza Garibaldi fu coniato in seguito all’installazione del monumento intitolato appunto a Giuseppe Garibaldi, realizzato nel 1904. Prima di quel momento, la Piazza rispondeva al nome di Piazza dell’Unità di Italia (dal 1891) e prima ancora Piazza della Ferrovia. Ancora prima, Piazza Garibaldi faceva parte della cosiddetta strada dei fossi, coincidente più o meno con l’odierno Corso Garibaldi. Era situata dietro le mura aragonesi della città e di conseguenza faceva largo alle paludi esterne. Quelle stesse paludi che, con durante il ‘900 ed il boom economico degli anni ’50 furono bonificate e fecero largo a quello che ora costituisce il cuore della zona industriale della città. La costruzione della Piazza come la conosciamo adesso risale agli anni ’60 del ‘900. Un elemento controverso e che portò diversi napoletani a storcere il naso, dinnanzi al cambiamento strutturale e nominale della piazza, fu non solo il cambio dei nomi che si susseguirono l’uno dopo l’altro, ma soprattutto l’abbattimento delle mura aragonesi. La Piazza portava già il nome di una stazione prima della costruzione della attuale stazione di Napoli Centrale, poiché già prima dell’Unità d’Italia ne ospitava una, successivamente abbattuta per poi essere ricostruita nella versione moderna. Non tutti sanno che prima, la piazza ospitava la magnifica statua della sirena sita adesso in Piazza Sannazzaro. Una piazza controversa Il monumento dedicato a Garibaldi, dunque, desta qualche controversia. Lo storico Bartolomeo Capasso definì addirittura la statua come “Il brutto monumento creato da Cesare Zocchi”. È facile intuire infatti quanto la statua e la piazza incarnino dunque anche il livore e qualche vecchio dissapore di una parte dei napoletani, in merito alla fondazione Unità d’Italia e alle modalità con cui avvenne. È facile intuire allora quanto Piazza Garibaldi sia effettivamente l’immagine della storia della sua città, poiché in continua trasformazione, ricca di contraddizioni e ricca di un’inquietudine che la porta continuamente a cambiare forma, in una maniera che non accontenta mai tutti e scontenta sempre qualcuno. Lo sventramento che accadde per opera prima del Regno Sabaudo e poi per opera del fascismo (che creò la linea metropolitana 2, nota ai napoletani di lunga memoria come “Direttissima”) effettivamente modificò in maniera radicale la piazza, gettando nello sconforto i cittadini più ancorati alle tradizioni e alla conservazione dei beni culturali della città.

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