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domenica 9 settembre 2012

I MITICI ANNI '60.











IL BOOM ECONOMICO DEGLI ANNI '60
Per l'Italia, come per la maggior parte delle democrazie dell'Europa occidentale, gli Anni '60 ed i primi Anni '70, furono un periodo di complessiva prosperità e di mutamenti politici.
Nel mondo
Negli Stati Uniti la presidenza di J.F. Kennedy (dal '60 al suo assassinio nel '63) fu improntata sulle riforme sociali, e coronata dal successo americano nella controversia legata alla presenza di missili sovietici a Cuba (1962). Vide anche la firma tra Stati Uniti ed Unione Sovietica per la messa al bando degli esperimenti nucleari nell'atmosfera (1963). Mentre la Cina di Mao Tze Thung rompeva la sua alleanza con l'Unione Sovietica, e si avvicinava lentamente verso gli Stati Uniti, tra il '65 e il '68 Mao promosse un movimento di contestazione giovanile che, come nel resto del mondo, scosse la cultura dominante, prendendo il nome di Rivoluzione Culturale.
Nel frattempo, anche negli Stati uniti si sviluppò un movimento di contestazione giovanile che vide le giovani generazioni americane opporsi con veemenza all'intervento militare statunitense nella guerra del Vietnam.
In Unione Sovietica, la politica di Breznev (1964-82) si concentrò sulla repressione dei dissidenti, accanendosi contro il tentativo riformatore dei comunisti cecoslovacchi, noto come la Primavera di Praga, militarmente represso nell'estate del 1968.
In Italia
In Italia, l'economia del Paese attraversò una fase di intenso sviluppo, che prese il nome di "Boom Economico". Questo stato di crescita produttiva, dovuto anche all'aumento della popolazione mondiale, ebbe origine negli Stati uniti che dopo la Guerra, optando per un sistema di produzione di tipo capitalista (in opposizione alla scelta socialista dell'URSS), fecero da "traino" alla ripresa dell'economia mondiale.
Lo sviluppo toccò prima di tutto l'industria e più lentamente anche l'agricoltura; entrambi i settori vennero potenziati e modernizzati. L'incremento delle scienze e la loro applicazione alla produzione e al settore dei trasporti, culminati con lo sbarco sulla luna del '69, portarono alla creazione di molti nuovi servizi, come la motorizzazione privata e l'aviazione civile, contribuendo ad un netto miglioramento del tenore di vita dei cittadini.
Ma il decennio, a cavallo tra gli Anni '50 e '60, vide anche lo sviluppo di un settore nuovo, il Terziario, e di un nuovo potentissimo mezzo di comunicazione, la Televisione. Quest'ultima ebbe anche un ruolo fondamentale nel condizionare la vita ed i modelli comportamentali e nell'instillare nuovi bisogni 'superflui' nella popolazione delle società industrializzate.
 

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