Caro amico ti scrivo 2013.

Mi scuso con il grande Lucio, ma il testo della sua
bellissima canzone, sempre attuale, si presta facilmente
a dei cambiamenti, dettati da una  rabbia che nasce
dagli  eventi negativi  di cui il nostro Paese ormai è al
primo posto nella classifica mondiale.

L'anno che verrà
Lucio Dalla

Caro amico ti scrivo così mi consolo un po'
e siccome sei così  lontano da questo schifo
più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito diciamo "finalmente"
ma quì è sempre la stessa storia.
Si esce poco la sera perchè fà paura,
e c'è chi ha messo dei cancelli di ferro, perchè i ladri sono aumentati,
e si sta senza parlare perchè fa comodo a molti,
e a quelli che hanno niente da dire, e fanno bene,
del tempo ne rimane.
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
ci saranno altre elezioni, tanto per perdere tempo.
ogni Cristo,ormai stanco, scenderà dalla croce
e anche i politici morti faranno ritorno.
Ci sarà la fame, la miseria, e il buio tutto l'anno,
i muti finalmente cominceranno a  parlare
e i sordi purtroppo sentiranno solo "stronzate".
E si farà l'amore perchè non c'è nient'altro da fare,
anche i preti potranno sposarsi
ma sicuramente si pentiranno,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà, per sua fortuna,
saranno forse i troppo furbi, senza ombra di dubbio,
e i cretini di ogni età, non direi visto come vanno le cose.
Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono scontento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poter continuare a vivere,
e sperare in qualcosa di meglio.
E se quest'anno poi passasse in un istante, sarebbe una soluzione,
vedi amico mio
come diventa importante
che io  ci sia,  per cercare di  capire qualcosa.
L'anno che sta arrivando tra un anno dovrà  passare per forza,
io mi sto preparando e questa è la sola  novità.