Una donna diventata Papa.
Verità o leggenda?
Una volta tanto lo studioso
può rispondere con chiarezza
e senza tanti accorgimenti verbali:
la papessa Giovanna non è
mai esistita, sulla cattedra
di Pietro non è mai salita una donna.
Lo storico, può aiutare a comprendere
come è nata questa leggenda dai
tratti popolari e carnevaleschi.
Verso la metà del Duecento s
i svilupparono a Metz, in Francia,
delle accese dispute tra i
sostenitori del potere imperiale
e i fautori della supremazia
del papa, una versione
transalpina dei nostri guelf
i e ghibellini. Tra questi ultimi,
peraltro, non mancavano i religiosi
e fu proprio il domenicano Jean
de Mailly a redigere la prima
versione scritta di una storiella
che tra la gente circolava già
da alcuni decenni.
Di origine inglese,
Di origine inglese,
Giovanna era una giovane
vissuta circa 400 anni prima in
epoca carolingia. Innamorata
di una coetaneo dedito agli studi,
si travestì da uomo per seguire
il suo amore. Entrata in un
mondo esclusivamente
maschile, Giovanna si trovò
a suo agio e divenne una
studiosa di successo. Sempre
in compagnia del suo amante
fu ad Atene e di lì i due si
trasferirono a Roma dove
Giovanna venne accolta
nella curia romana.
Ancora qualche anno e la
Ancora qualche anno e la
donna venne eletta papa con
il nome di Giovanni l’inglese.
Il suo pontificato sarebbe
durato solo due anni, dall’853 all’855.
Anche da papa, difatti, la donna
non riusciva a rinunciare al suo
amore. Restò incinta e durante
una processione da san Pietro al
Laterano, fece deviare il corteo
verso san Clemente per poter
partorire. I fedeli, tuttavia,
si accorsero della manovra e
inferociti uccisero la donna.
La leggenda, nella quale
La leggenda, nella quale
confluiscono elementi tipici
di una società rigidamente
maschilista, venne fatta
circolare con evidente intento
polemico verso il papato.
Un altro domenicano,
Martino di Polonia, la riprese
verso il 1280 e le diede una
forma più articolata. Nel
secolo successivo furono,
invece, i Francescani
spirituali a diffondere la
storia della papessa Giovanna
in segno di protesta verso
Giovanni XXII (1316-1334),
il papa che li condannò
ripetutamente.
La vicenda, tuttavia,
La vicenda, tuttavia,
sembrava talmente incredibile
che a lungo Roma non si
preoccupò di confutarla.
Nei secoli successivi, però,
la storia di Giovanna venne
ripresa da Boccaccio, poi se
ne impadronirono i luterani
che la raccontavano come la
prova più evidente della
corruzione del papato, immagine
di Roma prostituta al pari
dell’antica Babilonia.
Solo a questo punto gli
Solo a questo punto gli
studiosi cattolici si accorsero
della forza eversiva del
racconto e si preoccuparono
di contestarlo. Paradossalmente
furono degli studiosi calvinisti
a dimostrare in modo
inequivocabile, già verso
la fine del Seicento, la
mancanza di fondamento
della vicenda di Giovanna.
Espulsa dalla storia, la
papessa ha continuato a
vivere nelle polemiche
anticattoliche e nella
letteratura anticlericale
dei secoli successivi.
TEOLOGO ELIO GUERRIERO
La cosiddetta "leggenda" della Papessa Giovanna potrebbe, in realtà, non essere solo una "favola medievale". Da secoli e secoli il racconto di una donna salita al soglio pontificio nel IX secolo utilizzando il trucco di vestirsi da uomo viene spacciato per pura invenzione finalizzata a screditare la Chiesa. Secondo questo racconto, dopo due anni di pontificato Giovanna sarebbe stata scoperta a causa della nascita prematura del suo bambino avvenuta mentre stava guidando una processione per le vie di Roma, con conseguente lapidazione dell'autrice dell'impostura da parte dei fedeli che assistevano alla cerimonia.
RispondiEliminaA distanza di circa milleduecento anni dal periodo in cui è collocata questa "leggenda", Pietro Ratto - professore di Storia e Filosofia, giornalista e saggista - ha pubblicato il libro "Le Pagine strappate" (edizioni Elmi's World) - finalista al Premio Carver 2014 - in cui racconta il suo affascinante studio dell'edizione in volgare risalente al 1552 del Delle Vite de' Pontefici di Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, confrontandola con due edizioni successive della stessa opera: quella del 1562 (in latino) e quella del 1650 (in volgare). Dall'analisi dell'edizione del 1552, condotta su una copia sfuggita alla censura del Concilio di Trento, e dalla comparazione di questa con quelle successive, corrette dal Revisore e Direttore della Biblioteca vaticana Onofrio Panvinio, Ratto ricostruisce un complesso meccanismo di ri-numerazione dei papi Giovanni da Giovanni VIII, nell'edizione del 1552 identificato proprio nella Papessa, al Giovanni a cui originariamente il Platina attribuisce il numerale XXIV riferendosi a Baldassarre Cossa. Pontefice, quest'ultimo, che nelle due edizioni successive viene drasticamente retrocesso al numerale XXIII (e oggi ritenuto Antipapa) proprio per effetto della rimozione del Giovanni VIII (Giovanna) successore di Leone IV. L'elemento di maggior rilievo di questa ricerca, però, è costituito dalla scoperta di un complicato procedimento escogitato dai censori vaticani consistente nella correzione di date e di nomi di pontefici al fine di riassorbire i due anni di pontificato di Giovanna, da cancellare dalla storia soltanto perché attribuito ad una donna. Un meccanismo che di fatto assottiglia progressivamente la differenza tra la versione del 1552 e quella del 1650, a partire dall'anno della morte di Leone IV (855) fino al definitivo riallineamento delle due cronologie, raggiunto in occasione della consacrazione di Benedetto IX, verificatasi nel dicembre 1032.
Da notare, infine, l’importante e inconfutabile prova che il saggio fornisce relativamente alla presenza del busto di Giovanna tra quelli degli altri Pontefici, ben visibile nel duomo di Siena ancora nel 1595.
Un elemento molto importante, questo, dato che fino ad oggi anche questa particolare circostanza è sempre stata liquidata come l’ennesima falsità collegata alla Fabula e messa in circolazione dai soliti “eretici” protestanti.
La Redazione di IN-CONTRO/STORIA.
- http://www.incontrostoria.it/Papessa.htm
- http://www.elmisworld.it/web/?portfolio=le-pagine-strappate
- https://www.facebook.com/PagineStrappate?ref=hl
- http://www.sololibri.net/Le-Pagine-strappate-Pietro-Ratto.html