una condizione psicologica
che colpisce principalmente le
donne, provocando dolore
quando uno o più figli lasciano
casa. Succede spesso quando
i figli vanno a scuola o all'università
(di solito alla fine del periodo
estivo o in autunno), o quando
si sposano e vanno a vivere
altrove. Spesso la sindrome
del nido vuoto coincide anche
con altri eventi della vita, come
la menopausa, una malattia o la
pensione.
In particolare colpisce le
donne perché la maternità
è un ruolo primario che la
donna svolge mentre lavora,
occupandosi dei bambini con
grande responsabilità per circa
20 anni. La partenza di un figlio
provoca un sentimento di
ridondanza, di smarrimento,
di disprezzo e insicurezza futura.
E' normale che i genitori siano tristi
e piangano un po', dopotutto è
un gran cambiamento. Invece
diventa un problema quando
hai sentimenti più forti, come
pensare che la tua vita sia inutile,
piangere in continuazione e
non riuscire a frequentare
più gli amici, uscire o continuare
le attività di un tempo.
- Gli psicologi sostengono
- che la transizione da
- mamma a donna indipendente
- può durare da 18 mesi a 2
- anni. Quindi è normale ed
- essenziale all'inizio stare male,
- abituarsi alla mancanza e
- risorgere nuovamente. Sii
- gentile con te stessa e con
- le tue aspettative.
- Accetta l'aiuto di qualcuno.
- Se ti accorgi che non riesci
- a riprenderti e ti senti tanto
- vuota, triste o incapace di
- tornare alla tua vita dopo che
- i tuoi figli hanno lasciato
- casa, è importante chiedere
- aiuto. Potresti soffrire di
- epressione o di qualcosa
- di simile che ti impedisce
- di goderti la vita. Parla con
- uno specialista. Una terapia
- cognitiva o altri tipi di terapie
- nelle quali parli dei tuoi
- problemi, potrebbero aiutarti.
- O magari hai semplicemente
- bisogno di sentirti dire da
- qualcuno che stai
- attraversando un periodo
- difficile, importante che
- con il tempo passerà.
- Ammetti il dolore.
- Non importa quello
- che la gente dice.
- Se non lo fai ti
- consumerà lentamente,
- quindi meglio affrontarlo
- anche se starai male per
- un po'. Lascia che il
- dolore circoli in te.
- Trattati bene. Non
- trascurarti mentre
- stai male. Vai in un
- centro benessere,
- al cinema, compra
- la tua cioccolata
- preferita, ecc. Senza
- un po' di piacere la
- tristezza non cesserà mai.
- Ci vuole lo spirito del
- "lasciar andare". Fai
- un rituale in cui "lasci
- andare" i tuoi figli per
- farli crescere e "lascia
- andare" il tuo ruolo di
- genitore attivo; può
- essere importante e
- catartico per farti voltare
- pagina. Ecco alcuni
- suggerimenti. Prendi
- una lanterna con una
- candela dentro e lasciala
- scorrere in un fiume,
- pianta un albero, ricopri
- in bronzo qualche oggetto
- che apparteneva a tuo figlio,
- fai una cerimonia che
- rispecchia il tuo destino, ecc.
- Parla al tuo coniuge dei
- tuoi sentimenti. Potreste
- avere le stesse sensazioni
- e quindi sarebbe un'occasione
- per parlarne. O potrebbe
- ascoltarti dandoti forza,
- che è importante per farti
- sentire meglio.
- Tieni un diario per
- documentare la tua
- avventura. Pregare o
- meditare può anche
- servire.
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