TRATTO DA DONNAD
Condivisione è una delle parole
più importanti per una famiglia,
soprattutto nel caso in cui entrambi
i genitori lavorino a tempo pieno.
E coinvolgere i propri bambini
nei lavori domestici può diventare
un’occasione di gioco e collaborazione
reale. Non è mai troppo presto
per iniziare!
Quando il mio primogenito aveva
appena 15 mesi, all’inizio della
sua esperienza al nido, la maestra
mi raccontò che il suo gioco
preferito era quello cosiddetto
di “imitazione”. Negli asili
esistono infatti degli spazi appositi
in cui i piccoli possono giocare
a cucinare, stirare, accudire le
bambole e pulire ispirandosi
così a mamma e papà nei
lavori quotidiani in casa.
Da quel momento ho iniziato a
coinvolgere i miei figli in alcune
piccole attività domestiche.
Edoardo, 2 anni, ama particolarmente
gli attrezzi di pulizia e lavaggio
pavimenti tanto che lo scorso
Natale abbiamo pensato di
regalargli un kit completo
costruito su modello dei
carrelli pulizia degli hotels.
Credo che siano tanti i benefici
di questo “gioco” fatto con
i bambini: prima di tutto
permette loro di sviluppare
un senso di responsabilità,
di sentirsi grandi e importanti
perché mamma e papà hanno
un assoluto bisogno del loro
aiuto. Responsabilità che si
può tradurre con il tempo in
autonomia; i miei figli, ad
esempio, sanno ormai che,
una volta finita la cena,
arriva il momento di
raccogliere le briciole con
l’aspirabriciole che loro
stessi vanno a prendere
(litigando per chi debba
azionarlo per primo in verità!).
Da non trascurare, inoltre,
l’aspetto della parità tra uomini
e donne al quale io pongo
parecchia attenzione
avendo due maschi.
Sempre all’asilo le maestre
hanno instaurato la buona
abitudine di estrarre ogni
giorno un diverso bambino
al quale affidare il compito
di fare il “cameriere” durante
il pranzo. Perché non
replicare la medesima
iniziativa a casa durante
la cena o il weekend?
Prendersi cura degli altri
genera molta soddisfazione
nei piccoli. “Ti va di aiutare
mamma?” è una delle frasi
che inorgoglisce di più mio
figlio. Apparecchiare la tavola
(preferendo magari in questo
caso stoviglie in plastica per
evitare la caduta di oggetti
fragili) è una consuetudine
importante che spero di far
durare in casa molto molto
a lungo.
Nella nostra famiglia ci sono
alcuni compiti “fissi” che
vengono svolti o da mamma
o da papà costantemente magari
per preferenze o inclinazioni: ad
esempio caricare la lavastoviglie o
gettare l’immondizia ricadono sotto
la completa responsabilità del papà
(aiutato nella raccolta differenziata
dai maschietti di casa), mentre il
bucato spetta alla mamma. Ai bimbi,
invece, ogni giorno una piccola
novità in modo da rendere sempre
diverso e interessante l’aiuto in
casa!
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