I vostri figli non
sono figli vostri...
sono i figli e le figlie
della forza stessa della
Vita.
Nascono per mezzo
di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi,
tuttavia non vi
appartengono.
Potete dar loro il
vostro amore, ma
non le vostre idee.
Potete dare una casa
al loro corpo, ma non
alla loro anima, perché
la loro anima abita la
casa dell'avvenire che
voi non potete visitare
nemmeno nei vostri
sogni.
Potete sforzarvi di
tenere il loro passo,
ma non pretendere
di renderli simili a voi,
perché la vita non
torna indietro, né
può fermarsi a ieri.
Voi siete l'arco dal
quale, come frecce vive,
i vostri figli sono
lanciati in avanti.
L'Arciere mira al
bersaglio sul sentiero
dell'infinito e vi tiene
tesi con tutto il suoi
vigore affinché le sue
frecce possano andare
veloci e lontane.
Lasciatevi tendere
con gioia nelle mani
dell'Arciere, poiché
egli ama in egual
misura e le frecce
che volano e l'arco
che rimane saldo.
Kahlil Gibran
(Gibran Khalil Gibran)da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-7735>
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