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sabato 2 dicembre 2017

La birra è il drink di Natale meno scontato che ci metterà in salvo il girovita

articolo tratto da MARIE CLAIRE.

Ci sono fenomeni che nella vita
 degli esseri umani non si 
verificheranno mai in 
contemporanea. Due di questi 
sono Dieta vs Natale. Dopo aver 
accettato questo dato di fatto 
e stabilito che no, non si può 
fingere, durante gli innumerevoli 
cenoni e pranzi e assaggini di
 dolcetti, che una piccola 

porzione ci basti (per poi 
spiluccare nei piatti degli altri
 quando la nostra è già finita: 
è irritante) l’unica strategia slim fit 
che possiamo seguire è quella di 
limitare i danni (nota bene: dopo
 Natale ci sono i saldi). Ma da quello 
che una nutrizionista americana molto
 famosa, Karen Ansel, svela sul
 thisisinsider.com pare che la birra 
possa giungere in aiuto inaspettatamente
 in questi frangenti. E il motivo non 
è poi così scontato.
uno dei fattori di cui non siamo 
del tutto coscienti durante i pasti 
festivi è l’apporto sostanzioso di 
calorie che arriva dalle bevande. 
L’unica a zero calorie è l’acqua, non 
c’è scampo. E neanche andiamo 
tranquillissime con quella gassate
 che spilleremo a go-go durante 
queste vacanze (pare che gli apparecchi
 per ottenere acqua frizzante in casa 
saranno uno dei regali più diffusi). 
Perché se ci sono addizionati aromi
 e acidi e anche zuccheri, ciao linea.
 Se abbiamo o siamo degli invitati, 
sicuramente poi ci scappa anche un
 drink-aperitivo domestico prima del 
cenone/pranzo. E pensiamo: “che danno
 potrà mai fare una flûte di mimosa che 
pare tanto innocente?” Sono 87 calorie
 in un sorso solo. Non male, eh? Qualcosa
 di più secco? Proviamo con un Old 
Fashioned, che è tornato tanto di moda
 ed è pieno pieno di ghiaccio. Niente da 
fare, 135 calorie (idem il Mojito). Una 
Cola classica con rum? Peggio: 143.

se non c’è nulla di mixato con una 
bevanda sugar free, sarebbe meglio 
lasciar perdere o ci si gioca una buona
 parte dell’apporto calorico della cena 
Intera in pochi sorsi. Durante il pasto 
arriva il vino. Buttarsi sul rosso? 
Ottima scelta nei giorni normali,
 anche perché è pieno di polifenoli 
antiossidanti. Ma in queste occasioni 
è meglio evitare perché (non 
si scappa) un bicchiere può arrivare 
a 130 kcal, poco meno la media del
 bianco, 125 kcal, e del prosecco.
 Insomma, cosa dobbiamo bere durante 
le feste natalizie per non ammazzare 
l’atmosfera festiva e allo stesso
 tempo non sentirci in colpa? La 
risposta della dottoressa Ansel è
 lapidaria: la birra. Fra tutte le bevande
 alcoliche citate, la birra ha un apporto
 calorico più basso, un centinaio per 
lattina, persino i cocktail di cui la 
birra è un ingrediente sono più 
leggeri. Ma non è solo questo il motivo. 
La birra, al contrario di un cocktail 
o un bicchiere di vino, ha anche il 
potere di saziare, grazie ai suoi 
nutrienti e al sapore più pieno. Un 
paio di bicchieri di birra chiara sono
 quindi la soluzione migliore per 
affrontare un evento gastronomico 
di Natale senza che gli altri ci guardino 
con compassione mentre diciamo
 “no grazie” a tutto. Recap: non solo 
la birra è buona, è piena di fitoestrogeni
riduce gli effetti dello stress, è antirumorale,
 fa bene alla circolazione del sangue. 
Ora scopriamo che aiuta anche a non
 ingrassare, e induce a mangiare di meno
 senza rendercene conto. Cosa volere 
di più?


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