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Vi aspetta un viaggio nella Cultura, nella Filosofia, nella Poesia, nella Sociologia, nel Gossip......by Phil :-)
venerdì 5 febbraio 2021
MISTERI: SERIAL KILLER E DELITTI-LE LETTERE DI JACK LO SQUARTATORE
TRATTO DA IL PARANORMALE.COM
Le lettere di Jack lo Squartatore
Dopo 116 anni il mistero sull’identità
di Jack lo Squartatore sembra essere
finalmente svelato: si tratterebbe di
un immigrato polacco, Aaron Kominski,
un soggetto già sospettato all’epoca
dei delitti, a fine 800.
Ad un’asta nel 2007, lo studioso
Russel Edwards ha acquistato uno
scialle appartenuto a una delle
vittime del celebre serial killer di
Londra, la prostituta Catherine Eddowes,
uccisa il 30 settembre 1888.
Dopo anni di ricerca, i test condotti
sulle tracce ritrovate hanno permesso
di isolare il Dna del presunto colpevole
della catena di omicidi che generò il
panico nella Londra vittoriana.
Jack lo Squartatore non uccideva
in modo casuale. Le vittime avevano
tutte sui 40 anni ed erano prostitute
che lavoravano nel quartiere malfamato
di Whitechapel.
Di solito il killer agiva la notte,
tra l’una e le quattro del mattino.
Gli omicidi si verificarono tutti
nei weekend. In base ai precisi momenti
in cui sceglieva di colpire, gli
investigatori dedussero che l’omicida
avesse un lavoro fisso.
Il modo in cui il killer infieriva
sui corpi delle vittime portò gli
investigatori a credere che l’assassino
fosse un esperto di anatomia. Usava armi
da taglio e apportava delle incisioni
così precise da riuscire a estrarre
organi interni, tra cui utero e reni.
Lo proverebbe la violenza usata su Mary
Jane Kelly, l’ultima delle cinque vittime
accertate di Jack lo Squartatore, trovata
morta l’8 novembre 1888. La donna fu
trovata con la gola squarciata, il
petto e l’addome aperti, il fegato
tra le gambe e l’intestino arrotolato
nelle mani.
Operazioni che richiedono delle sviluppate
capacità chirurgiche: proprio per questo
motivo nella lista dei sospettati finì
anche il dottore William Withey Gull,
medico personale della regina Vittoria,
il cui ruolo a corte gli attirò molte
invidie e calunnie. Gull però all’epoca
degli omicidi aveva 71 anni, mentre i
testimoni oculari descrissero il possibile
assassino come un uomo sulla trentina.
A Jack lo Squartatore furono attribuiti
in modo certo cinque omicidi, i cosiddetti
«Canonici Cinque», sugli 11 verificatesi
nella zona di Whitechapel nel 1888. Tutte
le vittime avevano subito lo stesso genere
di mutilazioni. I loro nomi sono Mary Ann Nichols,
Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes
e infine Mary Jane Kelly.
Ancora oggi , nonostante le ricerche e
i risultati di Russel Edwards, il mistero
permane e anche la sua analisi del DNA
lascia molti dubbi perchè ha tratto conclusioni
di tipo indiretto e con un grande margine di errore.
Negli anni si è provato a ricavare il DNA di Jack
lo Squartatore dalle lettere che la polizia
locale ricevette, ma anche qui c’è molta confusione.
Nel 1888 la stampa e la polizia locale avevano
ricevuto qualcosa come 700 lettere e cartoline
firmate «Jack». Solo due sono considerate
autentiche dagli esperti.
Una missiva, la cosiddetta Dear Boss,
fu ricevuta dalla Central News Agency
il 27 settembre 1888: è la prima che riporta
la firma di Jack The Ripper. Il messaggio
minacciava di «tagliare le orecchie» alla
prossima vittima, proprio quello che accadde
a Catherine Eddowes.
Meno di un mese dopo, il 16 ottobre,
George Lusk, presidente della Whitechapel
Vigilance Committee, ricevette un’altra
lettera, nota come From Hell: nella busta
c’era una piccola scatola con la metà di
un rene umano, probabilmente di Eddowes.
Ecco qui (tradotte) le tre lettere
ritenute autentiche del serial killer:
« 25 Set. 1888.
Caro Direttore,
sento spesso dire che la polizia mi
ha catturato, ma non mi fermeranno
ancora. Ho riso assai quando si
mostrano così abili e dicono di
essere sulla pista giusta. Quella
barzelletta sul Grembiule di Cuoio
mi ha veramente divertito. Mi sono
fissato con le prostitute e non
smetterò di squartarle finché non
sarò preso. L’ultima volta è stato
proprio un magnifico lavoro. Non ho
dato alla signora neanche il tempo di
strillare. Come possono prendermi ora.
Amo il mio lavoro e voglio ricominciare
di nuovo. Presto sentirete ancora parlare
di me e dei miei divertenti giochetti. Ho
conservato un po’ della sostanza rossa
dall’ultimo lavoro in una bottiglia di birra
per scrivere, ma è diventata dura come
colla e non posso usarla. L’inchiostro
rosso va bene lo stesso spero ah. ah. Al
prossimo lavoro strapperò le orecchie della
signora e le manderò alla polizia, giusto
per scherzo, già. Non diffondete questa
lettera finché non avrò fatto un altro po’
di lavoro, poi pubblicatela. Il mio coltello
è così bello e affilato che mi viene voglia
di rimettermi al lavoro subito se ne ho la
possibilità. Buona fortuna.
Sinceramente vostro
Jack lo Squartatore
Non vi dispiacerà che mi dia un nome d’arte
P.S. Non sono stato abbastanza bravo da
spedire questa prima di sporcarmi tutte
le mani di inchiostro rosso, maledizione.
Non sono fortunato. Adesso dicono che sono
un dottore. ah. ah. »
« 1 Ott. 1888.
Non stavo scherzando caro vecchio
Direttore quando vi ho dato il
suggerimento, sentirete parlare del
lavoro del dispettoso Jacky domani
doppio evento questa volta numero
uno ha strillato un po’ non ho potuto
finire per bene. Non ho avuto il tempo
di strappare le orecchie per la polizia
grazie per non aver pubblicato l’ultima
lettera finché non fossi tornato al lavoro.
-Jack lo Squartatore »
« 15 Ott. 1888
Dall’inferno.
Mr Lusk,
Signore
vi mando metà del rene che
ho preso da una donna l’ho conservato
per voi l’altro pezzo l’ho fritto e
l’ho mangiato era molto buono. Potrei
mandarvi il coltello insanguinato
con cui l’ho tolto se solo aspettate
ancora un po’
firmato
Prendetemi se ci riuscite Signor Lusk »
FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere
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