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venerdì 26 febbraio 2021
MISTERI:MANIGUNDA: LA PRINCIPESSA FANTASMA.
TRATTO DA IL PARANORMALE.COM
Nelle vicinanze di Varese, la
città lombarda famosa tra le altre
cose per il bellissimo lago, ci sono
molti edifici antichi ricchi di tradizione,
leggende e cruente vicende storiche.
Tra di loro uno dei più belli è
sicuramente il monastero dell’Assunta
in Cairate, che risale addirittura
alla prima metà dell’VIII secolo.
Oggi è aperto al pubblico e al suo
interno custodisce importanti opere
d’arte come gli affreschi di Bernardino
Luini. Questo monastero però oggi è
anche famoso per un fantasma inquieto
che sembra aggirarsi all’interno delle
mura e che si pensa sia l’anima della sua
fondatrice, la principessa Manigunda
(a volte si dice che fosse regina).
Manigunda in effetti viene definita
“principessa dei goti”, ma non è chiaro
il suo ruolo: la storia non riporta nessuna
regina longobarda con tale, quindi se è
stata una principessa non è mai salita al
potere effettivo. La credenza che sia
stata una donna di stirpe reale si deve al
fatto che la sua tomba venne rinvenuta
durante i restauri del monastero tra il
1545 e il 1563 e oltre alle sue ossa
furono riportati oggetti tipici di
una donna di stirpe reale.
Pare che i fenomeni paranormali
all’interno del monastro siano
iniziati proprio allora e si siano
protratti fino al giorno d’oggi.
Ma andiamo alla vicenda. Qui purtroppo
la storia si confonde con la leggenda
perché di documenti riguardo la vita
di Manigunda ne sono giunti pochi e per
lo più riportano gli eventi dopo la
fondazione del monastero: in ogni
caso quella tracciata degli storici
sembra una biografia piuttosto verosimile.
La principessa Manigunda era figlia del
re Longobardo Liutprando e visse
nell’VIII secolo. Purtroppo era tanto
bella quanto sfortunata: soffriva di
una patologia ai reni ed era molto fragile;
per questo era solita a lunghi periodi a
letto. Il suo stato cagionevole era motivo
di timore da parte degli ospiti che si
presentavano la padre come pretendenti
e per questo la ragazza non ebbe modo
di trovare il vero amore, ma solo pena
e diffidenza.
Le sue giornate passavano sempre uguali
e le poche passeggiate che poteva permettersi
le faceva accompagnata dal suo fedele cane,
descritto come di grande stazza e dal pelo
bianco. Manigunda era solita soffermarsi
ad ammirare le coppie di innamorati e di
sposi che passavano nelle vicinanze del
castello e sospirare amaramente per la
sua fragilità.
Si crede che in seguito ad un malore
la ragazza abbia fatto voto alla Madonna
affinchè la guarisse e che un giorno
venne condotta a Cairate dove bevve da
una sorgente che aveva la fama di essere
curativa; secondo la leggenda grazie a
quell’acqua miracolosa la principessa
non solo guarì dal suo malore momentaneo,
ma riacquistò forza e vitalità.
Per mantenere il suo voto nel 737 d.C.
fondò a Cairate un monastero dedicato
a Santa Maria Assunta e si fece monaca;
lì rimase per tutto il resto della sua
vita e sempre lì venne sepolta alla sua
morte. Secoli dopo il monastero subì dei
massicci restauri e tra il 1545 e il 1563
il suo sarcofago tornò alla luce: i resti
della principessa e altri corpi trovato in
loco furono sepolti nel cimitero locale e
da allora pare che il fantasma della bella
Manigunda non riesca più a trovare pace.
Manigunda si aggirerebbe ancora tra le
mura del Monastero sotto forma di fantasma,
a volte apparendo a figura intera, a volte
sotto forma di nebbiolina indistinta; si
dice che spesso si possano udire voci e
passi e che di tanto in tanto si intravedano
lunghe trecce e svolazzanti scomparire
dietro gli angoli.
Prima ho parlato di un cane bianco che
seguiva la principessa quando era in vita:
a questa conclusione si è giunti poiché nelle
fugaci apparizioni del fantasma di Manigunda
spesso sembra esserci un secondo spettro che
assomiglierebbe in tutto e per tutto ad un
grosso cane bianco. Le apparizioni
avverrebbero in particolare nelle ore
notturne. o al tramonto, quando un tempo
molti contadini si ritiravano dai campi
assieme alle loro amate
Una delle apparizioni più recenti e anche
più discusse si è verificata nel 2012,
quando durante alcuni lavori di ristrutturazione
un operaio ha scattato una fotografia piuttosto
misteriosa: la figura che appare è eterea
ma piuttosto nitida e ricorderebbe la bella
Manigunda, proprio come viene descritta nei
documenti storici. Se in un primo momento
è sorto il dubbio che si trattasse di un
falso, a diffonderla è stato il sindaco
Paolo Mazzucchelli, che afferma la sua
genuinità.
Molte persone oggi visitano il monastero
dell’Assunta in Cairate nella speranza di
intravedere qualcosa che confermi la leggenda
e la presenza del fantasma, ma pare che
Manigunda non ami mostrarsi ad occhi
curiosi e soprattutto apprezzi il silenzio,
cosa che è raro ottenere dai turisti,
anche quando si tratta di un luogo sacro.
FONTE: Misteri dal Mondo –
Credere Per Vedere
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