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Vi aspetta un viaggio nella Cultura, nella Filosofia, nella Poesia, nella Sociologia, nel Gossip......by Phil :-)
venerdì 2 aprile 2021
MISTERI:GLORIA RAMIREZ: LA DONNA TOSSICA.
TRATTO DA IL PARANORMALE.COM
Questa è una notizia vera, ma destinata
a diventare una leggenda metropolitana o
una creepypasta abbellita di particolari
macabri o horror. In verità già di per
sé è davvero molto strana e da aggiungere
ci sarebbe poco, ma si sa, i racconti
enfatizzano al massimo i particolari più
disturbanti.
Gloria Ramirez nel 1994 aveva 31 anni e
purtroppo stava seguendo un ciclo di
chemioterapia per un tumore alla cervice.
Come si può immaginare non era al massimo
della forma, ma non era nemmeno così grave
da presumere la sua morte a breve. Il 14
febbraio però venne portata al pronto
soccorso dell’ospedale di Riverdale, nel
Sud della California, in chiaro stato
alterato: aveva problemi a respirare,
una pressione bassissima e sembrava
delirare.
Data la terapia della donna le furono
somministrati diversi farmaci per
stabilizzarla e le fu messa una maschera
a ossigeno. In breve tempo però Gloria
perse conoscenza ed entrò in arresto cardiaco,
così i medici provarono la defibrillazione.
La prima cosa che notarono quando la
spogliarono fu che la pelle del corpo
era bagnata, come se sudasse una
sostanza oleosa al tatto; oltre a
questo percepirono un forte odore
di aglio provenire dalla sua bocca.
L’infermiera Susan Kane prelevò un
campione di sangue per le analisi e
sia lei che il medico Maureen Welch
avvertirono un forte odore di ammoniaca.
Una seconda infermiera, Julie Gorchynski,
fece notare che nel sangue prelevato
c’erano delle particelle scure di origine
sconosciuta.
In pochi secondi quell’odore proveniente
dal campione e dal corpo della donna
ebbero i primi effetti sui presenti:
Kane iniziò a barcollare e svenne; prima
che fosse portata nella stanza vicina
anche Gorchynski iniziò a sentirsi male
e in pochi istanti svenne anche lei.
La terza ad accusare malori fu Welch,
che iniziò ad avere le convulsioni e
ad espellere schiuma dalla bocca.
Il pronto soccorso venne allarmato e nel
giro di pochi minuti chiunque dello staff
medico entrasse nella stanza di Gloria Ramirez
iniziava a sentirsi male mostrando nausea,
giramenti di testa e un grave stato di
confusione. Tutti i pazienti del pronto
soccorso furono evacuati nel parcheggio
dell’ospedale, mentre il resto dei medici
attivi indossò delle tute sigillate e
cercò di continuare la rianimazione di
Gloria. Ogni tentativo fu vano e la donna
morì senza mai riprendersi.
Ben 23 dei 37 membri dello staff si
sentirono male, ma Gorchynski fu
quella più gravemente colpita:
passò due settimane in terapia
intensiva, fu colta da pancreatite,
epatite e necrosi vascolare e fu
costretta ad usare le stampelle per mesi.
L’autopsia, i controlli sui tessuti
e sul sangue di Gloria portarono a
tre grosse anomalie:
– Venne trovata un’ammina non identificata,
causa dell’odore di ammoniaca, che
probabilmente venne prodotta durante
la scissione del Tigan, un medicinale
che la donna assumeva per contrastare
la nausea dovuta agli effetti della
chemioterapia.
– Furono riscontrate anche alte dosi
di nicotinammide, un composto presente
nelle metanfetamine e usato spesso dagli
spacciatori per tagliare la droga.
– Nel corpo di Gloria c”era un’altissima
concentrazione di dimetilsolfone, causa
probabile degli svenimenti e dei malori
che colpirono tutti quelli che si
avvicinarono al corpo della donna.
Al 29 aprile il caso di Gloria Ramirez
venne chiuso con una conferenza stampa
in cui i medici dissero che la causa della
morte ufficiale era stata aritmia cardiaca
provocata dal collasso dei reni, stremati
dal tumore della cervice. Non si accennò al
malessere del team del pronto soccorso e si
giustificò le misure di sicurezza e
l’evacuazione di tutti i pazienti come
isteria di massa scatenata dall’odore del
sangue della paziente.
Alcuni cercarono di portare avanti la
questione, sebbene non avessero accesso
ai laboratori di analisi ma solo dei dati
raccolti dopo l’autopsia. Si ipotizzò che
Gloria avesse fatto largo uso di Dmso, un
gel usato negli anni ’60 per ridurre dolori
muscolari e artrite: lei lo avrebbe usato
per alleviare i lancinanti dolori del tumore.
Quando i medici le misero la maschera ad
ossigeno le molecole di ossigeno, combinate
al Dmso presente nel suo corpo, si sarebbero
combinate a formare alti livelli di dimetilsolfone,
che nel sangue della donna si sarebbero ricombinate
con i solfati presenti naturalmente
nell’organismo formando il dimetilsolfato.
Quando l’infermiera prelevò il sangue di
Gloria alcune molecole del composto fuoriuscirono
dalla siringa e avvelenarono lo staff
dell’ospedale.
I parenti di Gloria riebbero il corpo
solo dopo minaccia di denuncia e solo dopo 9
settimane, quando a causa delle pessime condizioni
in cui era stato conservato, era ormai
gravemente decomposto. Gloria fu seppellita
all’Olivewood Memorial Park di Riverside in
una tomba senza nome, portando con sé quello
che rimane uno dei misteri più controversi
nella storia della medicina.
FONTE: Misteri dal Mondo –
Credere Per Vedere
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