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venerdì 16 luglio 2021
MISTERI:UN FANTASMA PER AMICO, L’ESPERIENZA DI TELLY SAVALAS.
TRATTO DA IL PARANORMALE.COM
Il fantasma che apparve a Telly Savalas.
La ristrettezza e, se permettete,
l’ignoranza della mente umana pone i
fantasmi su un piano del tutto errato.
Infatti la maggioranza della gente è
convinta, grazie anche ad alcuni
discutibili film sull’argomento,
che l’apparizione di un fantasma
debba essere necessariamente spaventosa
e, in alcuni casi, perfino pericolosa.
Niente di più inesatto.
E’ proprio quella ristrettezza mentale
che spinge l’uomo a credere che ciò che
torna in questo mondo dopo averlo lasciato
deve essere per forza cattivo, perché è
nella natura umana essere diffidenti e
avere paura di ciò che è diverso o,
apparentemente, incomprensibile alla
parte razionale della mente.
Non metto in dubbio che si siano
verificate apparizioni spaventose
perfettamente documentate, ma nella
stragrande maggioranza dei casi gli
spiriti dei defunti sono innocui e
ritornano, il più delle volte,
per aiutare noi vivi. Nota è
l’esperienza capitata al grande
e ormai defunto attore Telly Savalas,
ovvero il tenente Kojak, raccontata
nel libro scritto da Roger Boar e
Nigel Blundell “Fantasmi”.
Erano le 3 del mattino e l’attore
stava ritornando a casa a bordo
della sua auto dopo essere stato
a far visita ad un amico che abitava
in una zona fuori mano di Long Island,
a New York.Ad un certo punto si rese
conto di avere il serbatoio completamente
a secco.Gli andò bene poiché nell’oscurità
apparvero le insegne gialle di un bar aperto
la notte.
Si fermò, ordinò un caffè e chiese
informazioni su dove si trovasse la
più vicina pompa di benzina.Il barista
gli indicò una scorciatoia da prendere
passando a piedi in mezzo ai boschi che
si estendevano dietro il locale, scorciatoia
con la quale avrebbe raggiunto un’autostrada
e da lì una stazione di servizio.Savalas si
era appena messo per strada, quando sentì una
voce acuta che gli chiese se volesse un
passaggio.Si girò e vide un uomo in Cadillac
nera. Lo ringraziò, salì in auto e si
diressero verso l’autostrada.Con grande
imbarazzo, l’attore si accorse di non
avere con sé il portafogli perché
doveva averlo smarrito.
Ma l’uomo gli prestò un dollaro.
Savalas insistette per restituirglielo
e lo convinse a scrivere nome e indirizzo
su un pezzo di carta. L’uomo si chiamava
Harry Agannis.Il giorno seguente Telly
Savalas cercò nell’elenco telefonico il
numero dell’uomo che gli aveva dato il
passaggio. Rispose una voce femminile.
Harry Agannis era suo marito ma la donna
disse che non era possibile parlare con
lui perché era morto da tre anni.
La prima reazione dell’attore fu di
sconcerto e giunse alla conclusione che
ci doveva essere stato un errore, ma non
riusciva a togliersi dalla testa quanto
gli era accaduto. Alla fine decise di
recarsi dalla signora portando con sé
il pezzo di carta su cui l’uomo aveva
scritto nome e indirizzo. Quando le
fece vedere il pezzo di carta, lei
rimase ovviamente impressionata e gli
disse che quella era senza ombra di
dubbio la calligrafia del marito.L’attore
le descrisse il modo in cui era vestito e
lei disse che era lo stesso vestito con cui
era stato sepolto tre anni prima. Savalas
era stato aiutato dal fantasma di Harry
Agannis senza alcun dubbio. Questa
testimonianza dovrebbe far riflettere
quanti non credono nell’esistenza dei
fantasmi e quanti li vedono come entità
malvagie e spaventose.Non dimentichiamo
che un giorno, vicino o lontano che sia,
potremmo essere noi dei fantasmi!
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