Lasciate ogne speranza, Voi ch' intrate...
Vi aspetta un viaggio nella Cultura, nella Filosofia, nella Poesia, nella Sociologia, nel Gossip......by Phil :-)
venerdì 17 settembre 2021
MISTERI:La terribile esperienza di Carla Moran-magia
TRATTO DA IL PARANORMALE.COM
Nel 1487 i frati francescani Jacob
Sprenger e Heinrich Institor Kramer
resero pubblico un libro che segnerà
un’era e che sarà preso come manuale
per gli inquisitori assoldati dalla
Chiesa nella caccia alle streghe:
il “Malleus Maleficarum” o “Martello
delle streghe”.
Uno dei passi più significativi è
quello che parla degli incubi e delle
succubi:
« Nel compiere l’atto sessuale i demoni
maschi sono Incubi e le femmine Succubi,
e questo è giudizio comune di tutti i filosofi
di tutti i tempi ed è comprovato dall’esperienza
delle nazioni… Le Succubi giacciono con gli uomini
fino a sfinirli, per poterne raccogliere il seme,
che poi utilizzano gli Incubi per fecondare le donne… ».
Sin dall’antica Roma e poi del Medioevo, si credeva
che i demoni non potessero procreare con gli uomini
per mancanza del seme. Per questo motivo la versione
femminile ( le Succubi) seducevano i maschi,
soprattutto uomini puri e di Chiesa, per
raccogliere il loro seme, corromperlo con
la malvagità e affidarlo ai demoni maschi
( gli Incubi) per fecondare le donne.
A quale scopo? Si credeva che le creature
così concepite fossero più sensibili alle
influenze del demonio e quindi fossero un
veicolo del male sulla Terra.
Se le Succubi tentavano di ammaliare gli uomini,
gli incubi al contrario prendevano le donne
con al
forza e le violentavano anche più volte
per assicurarsi di generare la loro progenie.
Mitologia, leggende, credenze popolari… eppure
in un certo senso queste entità sembrano realmente
influire sull’essere umano e ancora oggi si sente
di casi di oppressione notturna, paralisi
ipnagogica, sogni lucidi, ombre notturne,
che molti riconducono, appunto, a entità
malvagie.
Uno dei casi che ricade in questa casistica
pare essere la vicenda di Carla Moran avvenuta
nel 1975, ripresa poi nel romanzo “The Entity”
di Frank De Felitta nel 1979 e dal quale è
stato tratto l’omonimo film.
Il romanzo si baserebbe su fatti realmente
accaduti ad un donna che ha voluto rimanere anonima
( Carla Moran è uno pseudonimo) e si baserebbe sui
rapporti psichiatrici di vari studiosi che
si occuparono del caso, tra cui il neurologo
Sneiderman e i parapsicologi Gaynor e Taff.
Carla era una donna divorziata con 3 figli e
viveva in una modesta casetta a Culver City, in
California. La sua era una vita normalissima,
costellata da piccoli problemi, ma anche molte
soddisfazioni, fino a che un giorno del 1975
iniziò a diventare un vero e proprio inferno.
Era un giorno come tanti altri ed era da poco
tornata a casa dal lavoro, quando una presenza
invisibile la colpì al volto e alle spalle
facendola crollare sul letto. Era solo l’inizio
di ciò che da allora divenne quasi una routine.
I fenomeni si verificavano almeno una volta a
settimana e quasi sempre di notte: una forza
tangibile ma invisibile l’afferrava, le strappava
i vestiti e l’aggrediva graffiandola o colpendola
con brutalità. quasi fino allo svenimento. Carla
era una donna con i piedi per terra e razionale,
abituata a risolvere i problemi da sola, e al
principio non volle credere ad un’attività
sovrannaturale, ma piuttosto ad un forte stress
che la faceva svenire e fare brutti incubi. E le
ferite? Pensò se le facesse da sola durante i suoi
incubi.
Quella sua teoria perse validità quando l’entità
iniziò non solo a picchiarla fino a farla sanguinare,
ma anche a compiere veri e propri stupri.
Convinta finalmente di non essere pazza, cercò
l’aiuto presso un amico che frequentava l’ Università
di Los Angeles e che la indirizzò agli psicologi Kerry
Gaynor e Barry Taff, specializzati in casi di infestazione
e fenomeni poltergeist.
Inizialmente i due cercarono di convincere Carla
che le sue erano solo forti suggestioni, azoni
inconsce dovute al suo rapporto burrascoso con il
padre e (si suppone) al rapporto incestuoso con il
figlio maggiore. Le vennero prescritte delle sedute
con specialisti dei traumi psicologici, ma il trattamento
non le giovò affatto: al contrario quell’entità
divenne sempre più aggressiva con lei, arrivando
ad emettere ringhi e persino minacce con una voce
mostruosa; le aggressioni e stupri di quell’essere
invisibile divennero sempre più brutali e molte volte
le donna perdeva coscienza fino al mattino, quando i
figli andavano a chiamarla prima di andare a scuola.
I due studiosi, nonostante le ferite e i lividi della
donna, non le credettero fino a quando lei li chiamò
dicendo loro che alcune vicine di casa erano state
testimoni di un’apparizione in casa sua in pieno giorno.
Finalmente Gaynor e Taff, dopo aver raccolto le
testimonianze, presero la vicenda sul serio e si
affidarono il laboratorio di Parapsicologia
dell’università diretto da Thelma Moss.
Le ferite della donna vennero analizzate per
verificare che non se le fosse arrecate lei stessa
e risultò che chiunque l’aggredisse di volta in
volta, aveva la forza di un pugile peso massimo
(quindi era escluso che lei o i figli avessero
causato quei danni).
Carla disse che negli ultimi tempi aveva l’impressione
che ad aggredirla non fosse una sola entità invisibile,
ma addirittura 3: diceva che c’erano altri due esseri, ma
più piccoli, che la tenevano ferma mentre quella principale
la colpiva, la graffiava e consumava la violenza sessuale.
Gaynor e Taff a quel punto decisero si insediarsi nella casa
della donna per qualche giorno con la loro strumentazione e di
verificare se effettivamente nella casa accadessero fenomeni
paranormali.
I filmati e le misurazioni ambientali rilevarono una forte
attività di poltergeist in tutta l’abitazione, che spesso
sfociavano in fenomeni violentissimi, come l’aggressione
agli stessi psicologi. Ogni volta che avveniva qualcosa di
insolito in casa, un fortissimo odore di zolfo si diffondeva
negli ambienti interessati. Le prove erano inequivocabili:
quelle che credevano fossero manie compulsive di Carla, ora
venivano identificate come una genuina manifestazione
paranormale violenta e aggressiva.
Loro stessi furono testimoni dell’apparizione di luci eteree
e la materializzazione di oggetti fluttuanti; una notte la
il figlio sedicenne provò ad intervenire assieme a Taff,
ma entrambi vennero sbalzati contro la parete opposta e
il ragazzo si ruppe un braccio. A differenza di Taff, che
si convinse di ciò che aveva provato sulla sua pelle,
ebbene Gaynor vide le escoriazioni e le fratture, non
fu mai testimone dell’attacco e non fu mai in grado di
vedere l’entità in una forma solida, anche se affermò che
in un’occasione aveva visto qualcosa di trasparente
simile ad una testa.
Gli studiosi non riuscirono a proteggere la donna dai
continui attacchi delle entità invisibili e dopo due settimane
di registrazioni Taff non potè far altro che consigliare alla
donna di trasferirsi altrove perché il “problema” era in
quella casa.
Carla Moran non se lo fece ripetere due volte e assieme ai
figli si trasferì in Texas dove fece perdere le sue tracce.
Da allora si raccontarono diverse versioni:
– Carla Moran abbandonò la casa, ma rimase in contatto con
l’università a disse che l’entità l’aveva seguita per
proseguire a picchiarla e violentarla;
– secondo alcuni la donna venne analizzata da un gruppo
di psichiatri che la chiusero in manicomio dove continuò
a subire altri attacchi;
– secondo Sneiderman, Carla soffriva di turbe psichiche a
sfondo sessuale e le ferite sul corpo erano di origine
psicosomatica.
– ci fu anche chi disse che qualche anno dopo la sua
fuga in Texas una donna che diceva di essere Carla Moran
fu ospite in una trasmissione dedicata ai fantasmi dove
portò altre prove delle sue aggressioni;
– infine secondo qualcuno la vera Moran sarebbe deceduta
poco tempo dopo in Texas dopo un’aggressione più violenta
del solito da parte delle entità invisibili.
Il caso di Carla Moran venne chiuso senza essere pienamente
risolto e se ve ne ho parlato è grazie al film “The Entity”,
che ovviamente si è solamente ispirato a quella che “forse”
è una storia vera di Incubi così come pensati dagli antichi
romani.
FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento