Lasciate ogne speranza, Voi ch' intrate...
Vi aspetta un viaggio nella Cultura, nella Filosofia, nella Poesia, nella Sociologia, nel Gossip......by Phil :-)
giovedì 15 settembre 2022
CURIOSITA' NEL MONDO:BAMBINI IN VENDITA
TRATTO DA IL PARANORMALE.COM
Bambini in vendita
A volte lo sentivano dire dalle
nostre madri: “Se non fai il bravo
ti vendo!”. Certo, ce lo dicevano
per intimorirci e non di certo con
l’intenzione di farlo, ma purtroppo
la vendita dei bambini, soprattutto
nei paesi dell’est Europa, ancora
oggi è un pratica sfruttata per
racimolare un po’ di denaro.
Perché una madre arriva a vendere
i propri figli? La maggior parte
delle volte avviene per una situazione
di estrema povertà, personalmente
però non capisco con quale coraggio
una madre si dimentichi dei figli e
ne faccia altri piuttosto che
tornare a riprendersi i suoi.
Questo caso è venuto alla luce nel
1948, ma poi è stato dimenticato
fino al 2013, quando quattro dei
cinque figli abbandonati da una
donna hanno deciso di rimettersi
in contatto prima di morire. La
fotografia che metto in fondo
all’articolo è davvero eloquente e
basterebbe a illustrare la vicenda;
ciò che aggiungerò io è la storia
successiva a quello scatto.
Pubblicata la prima volta sul
Vidette Messenger di Valparaiso
il 5 agosto 1948, mostra quattro
bambini piccoli seduti su una scala
di accesso di una casa e una donna
che sullo sfondo si copre il volto
per non farsi riprendere.
Siamo a Chicago e il cartello
messo dalla madre dei bambini
non lascia spazio ad interpretazioni:
“4 bambini in vendita. Chiedere
all’interno.”
Ciò che non si capisce dall’immagine
è che la madre dei bambini è incinta
e aspetta il quinto figlio, che verrà
anche lui dato in adozione. Vi riporto
anche la didascalia della foto apparsa
sul giornale:
«Un grande cartello di vendita in un
cortile di Chicago racconta la storia
tragica di Mr. e Mrs. Chalifoux, che
si trovano a dover lasciare la loro
casa. Senza lavoro, il camionista e
sua moglie hanno deciso di vendere i
loro quattro figli. La signora Lucille
Chalifoux allontana lo sguardo dalla
telecamera mentre i suoi figli stanno
seduti sulle scale. Sullo scalino
superiore ci sono Lana, 6 e RaeAnn, 5.
Sotto Milton, 4 e Sue Ellen, 2.»
Iniziamo dalla cruda realtà. Il signor
Ray Chalifoux era effettivamente
rimasto senza lavoro: era un camionista
e trasportava carbone dalle cave alle
industrie che lo raffinavano, ma il
suo vizio di bere e la sua irascibilità
lo portarono a litigare con i colleghi
di lavoro e perfino con i capi. Non
era portato per fare il padre e già
tempo prima la fatidica foto si era
allontanato dalla moglie e passava
gran parte del tempo fuori casa
girando, a suo dire, alla ricerca
di lavoro.
Lucille faceva lavoretti nelle case
dei conoscenti e si arrangiava con
qualche lavoro pubblico di breve
durata. Il marito non lasciava molti
soldi in casa e crescere cinque figli
le parve una cosa impossibile dopo
che lui perse il lavoro. A questo si
aggiunse anche il fatto (ma è successivo
alla fotografia) che dopo la nascita del
quinto figlio il marito l’abbandonò e di
lui non si seppe più nulla, se non che
per un periodo finì in una colonia
penale in Illinois.
Se ci basassimo solo su queste premesse,
il pessimo gesto di Lucille potrebbe
anche essere in un certo senso compreso,
ma dalle dichiarazioni dei figli vi
accorgerete che la donna era molto più
malvagia di quanto lasciava credere.
I figli di Lucille si sono ritrovati
a partire dal maggio del 2013 grazie
all’iniziativa di RaeAnn Mills e suo
figlio Lance Gray, che da Washington
rintracciarono Sue Ellen a Hessville,
dove viveva con suo figlio Timothy
Charnote. Giunsero con decine di
vecchie foto e molte cose da raccontare.
«È stato uno dei giorni più felici della
mia vita» ha detto Mills ai giornali.
Quella purtroppo fu la prima e unica
volta che le due sorelle poterono
parlare perché Sue Ellen era da tempo
malata di una malattia polmonare; non
poteva inghiottire cibo o parlare e
nel mese di luglio è morta.
Mills disse che, per quello che ricorda
di quando era bambina, quel cartello
rimase nel cortile di casa per diverso
tempo prima che lei e i suoi fratelli
fossero realmente venduti. Alcuni membri
della famiglia della madre però sostengono
che Lucille venne pagata per mettere in
scena quella posa e che lo fece per
ottenere denaro vendendo la foto al
giornale.
Fatto sta che tutti i bambini presero
diverse direzioni, perfino quello che
era nel grembo materno. Ok, ora cerco
di riassumere la vita dei cinque bambini
e vedrete che persona era Lucille in
realtà.
RAEANN MILLS : Il 27 agosto 1950 Mills
e Milton Chalifoux furono adottati da
John e Ruth Zoeteman, che li portarono
nella loro fattoria di DeMotte. Mills
sostiene che fu venduta per soli 2 dollari:
sua madre affermò che era una cifra
simbolica che chiedeva perché in realtà
non voleva niente a che fare con i
suoi bambini, che vedeva solo come dei
fardelli. Inizialmente gli Zoeteman
volevano solo la bambina, ma quando
videro Milton nel giardino che piangeva
presero anche lui.
La coppia cambiò il nome di RaeAnn in
Beverly Zoeteman e il nome di Milton
in Kenneth David Zoeteman. Purtroppo
entrambi i bambini passarono “dalla
padella alla brace” perché i nuovi genitori
li trattarono alla strega di schiavi.
«Ci tenevano in catene gran parte della
giornata. Quando era piccola io e mio fratello
eravamo costretti a lavorare nei campi e
Milton era spesso costretto a dormire nel
fienile.»
La donna ha anche affermato che verso i
15 anni fu rapita e stuprata da un conoscente
degli Zoeteman e quando la madre adottiva
si rese conto che era rimasta incinta la
costrinse a trasferirsi in Michigan in una
casa per ragazze madri. Partorì una bambina,
ma una volta tornata a DeMotte, gli Zoeteman
la costrinsero a darla in adozione.
A 17 anni Mills scappò di casa e non tornò
più dagli Zoeteman. A 21 cercò la madre
biologica, ma ha detto che non fu un’esperienza
piacevole perché Lucille nei suoi confronti
non espresse mai rimorso o rimpianto. Nel
mentre Lucille aveva avuto altre quattro
figlie e le disse che riservava amore solo
a loro.
MILTON: Il primo giorno nella nuova casa
il bambino venne legato e picchiato dal
padre adottivo, che chiarì che il suo
compito sarebbe stato servire come schiavo
in azienda.
«Avevo 5 anni e gli dissi che lo avrei
fatto. Non sapevo cosa fosse uno schiavo.
Ero solo un bambino.»
Nonostante Ruth Zoeteman si mostrò
amorevole nei suoi confronti, il padre
adottivo ha continuato ad abusare di lui
per tutta la sua fanciullezza, picchiandolo
e lasciandolo a volte da solo per giorni
legato nel fienile.
«Gli chiedevo perché e lui mi disse che
dovevo farmi le ossa e il carattere.
Se avessi avuto paura di lui lo avrei
ascoltato.»
Una volta diventato adolescente, Milton
andò a vivere con una sorella del padre
adottivo, e frequentò la High School di
DeMotte. Diventò un giovane ribelle e rissoso
e un giorno, mentre la polizia cercava di
sedare la solita zuffa tra coetanei, Milton
spinse un ufficiale contro un albero e finì
a processo. Il giudici lo mise di fronte ad
una difficile decisione: finire in un ospedale
psichico o in un riformatorio. Scelse l’ospedale
psichico.
Nel giugno del 1967 fu rilasciato, si sposò
e ora vive a Tucson. Ha incontrato Lucille
da adulto, rimanendo con lei per un mese nel
1970, ma lei lo cacciò di casa quando lui
ebbe una discussione con il suo secondo marito.
In quell’occasione il patrigno lo colpì alla
testa con un pezzo di legno e la polizia lo
arrestò, ma Lucille preferì liberarsi di suo
figlio piuttosto che ammettere l’aggressività
del suo compagno.
«La mia madre biologica non mi ha mai
amato. Non si è scusata di avermi venduto.
Mi odiava così tanto che non le importava
cosa ho vissuto per colpa sua.»
BEDFORD: Bedford Chalifoux nacque il 26
settembre 1949. Il Times riportò in un
articolo che fu legalmente adottato da
Harry e Luella McDaniel, che cambiarono
il suo nome in David McDaniel. I McDaniels
lo presero in custodia dal 16 luglio 1950 e
le trovarono in cattive condizioni.
«Avevo morsi di cimici da letto su tutto il mio
corpo. Immagino che fosse un ambiente piuttosto
difficile dove crescere un bambino.»
Crebbe a Wheatfield, a pochi chilometri dai suoi
fratelli RaeAnn Mills e Milton. Da ragazzino di
tanto in tanto passava in bicicletta o in cavallo
davanti alla loro casa e vedeva Milton spesso
legato nel fienile. Al tempo non sapeva che era
suo fratello.
Bedford ha dichiarato di essere stato un
adolescente ribelle, nonostante facesse una
vita agiata. I suoi genitori adottivi gli hann
o insegnato la morale e i valori cristiani, ma lui
scappò a 16 anni e appena potè si arruolò
nell’esercito, dove rimase per 20 anni. Nel
1982 volle incontrare la madre biologica.
«Ha dato via tutti i figli, ha sposato un altro
uomo e ha avuto altre quattro figlie. A loro le
ha tenute, perché a noi non ci ha tenuti? … Lei
non si è mai scusata. Allora era questione di
sopravvivenza. È giusto giudicarla?»
Negli ultimi anni Bedford non ha mostrato
risentimenti, solo amarezza.
LANA
I fratelli non sanno molto della vita della
sorella Lana perché morì nel 1998 di cancro.
Tuttavia Mills sta cercando di rintracciare
la sua famiglia per saperne di più di quello
che ha fatto dopo essere stata adottata.
SUE ELLEN
Sue Ellen Chalifoux credeva di essere stata
legittimamente adottata da una coppia che di
cognome faceva Johnson.
Crebbe non lontano dalla sua casa originaria,
nel quartiere di East Side di Chicago, e frequentò
la St. Francis de Sales High School.
Nel 2013 era troppo malata per parlare con
chiarezza, ma si mostrò molto felice per essersi
riunita con Mills. Al suo funerale parteciparono
tutti i fratelli e sul loro volto scesero lacrime
di commozione.
Concludo l’articolo con una frase che è solita dire
RaeAnn Mills riguardo la madre biologica.
«Spero che in questo momento sia all’inferno»
ha detto al Times.
FONTE: Misteri dal Mondo –
Credere Per Vedere
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