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Vi aspetta un viaggio nella Cultura, nella Filosofia, nella Poesia, nella Sociologia, nel Gossip......by Phil :-)
giovedì 23 marzo 2023
MISTERI:CHARLOTTE, IL FANTASMA DELLA PLAXTOL VILLAGE BAKERY .
TRATTO DA IL PARANORMALE.COM
Nell’aprile del 2013 il giornale
The Sun inserì nella sua testata un
articolo piuttosto inconsueto per la
tipologia di notizie che solitamente
pubblica: un’intervista ad un gestore
di una panetteria di Londra che
affermava che il suo negozio è
infestato da un fantasma.
Normalmente queste notizie sono
su giornali di terz’ordine o su
riviste specializzate nel paranormale
o sui misteri, ma sul Sun addirittura
c’era un’intera pagina dedicata
all’argomento con tanto di intervista
all’a ex proprietaria, che di nome
fa Louise Martin.
Siamo a Londra nel quartiere di
Petts Wood, a sud-est della città
e la panetteria è lì da più di un
secolo. La precedente proprietaria
oggi ha ceduto l’attività, ma ricorda
ancora le sue esperienze e ciò che
le raccontava la nonna, proprietaria
quando tutto ebbe inizio.
Probabilmente la Plaxtol Village
Bakery è infestata dal fantasma di
una bambina chiamata Charlotte, una
sorta di spiritello un po’ burlone,
ma in fondo buono e che non ha
realmente fatto male a nessuno. La
nonna di Louise era solita parlare
di una bambina di nome Charlotte che
ogni mattina entrava nella panetteria
per comprare il pane o per nascondersi
quando non voleva andare a scuola.
Quella bambina era diventata la mascotte
del quartiere e tutti i commercianti
della strada in fondo le volevano bene.
Durante la seconda guerra mondiale
però sul quartiere cadde una razzo
V2 che causò distruzione dei palazzi
e moltissimi morti e da allora la
bambina non fu più vista in giro.
L’anziana proprietaria dell’esercizio
raccontava sempre di quella bambina
ed era convinta che fosse morta nella
terribile esplosione; proprio per
questo era solita dire a sua nipote
che qualsiasi evento strano le fosse
successo nel locale era da imputare
al fantasma della piccola Charlotte
che in fondo non se n’era mai andata
da quel luogo.
Quando Louise iniziò a lavorare alla
Plaxtol Village Bakery era molto
scettica e credeva che la nonna volesse
solo prendersi burla di lei, ma poi lei
stessa fu testimone almeno 4 o 5 volte
di eventi del tutto irrazionali.
Zucchero e farina che si spargevano
a terra, piccole impronte nell’impasto
del pane, teglie e pentole che cadevano
senza motivo e piccoli oggetti fluttuanti
per tutta la panetteria: i tipici segni
di quello che normalmente viene considerato
un poltergeist.
C’era però di più: la stessa Louise ha
affermato di aver più volte sentito la
risata di una bambina, di aver provato
un brivido lungo la schiena come se un
oggetto gelido la toccasse, di aver sentito
i suoi capelli intrecciarsi, di aver trovato
all’apertura del negozio vassoi a terra e
dolcetti mangiucchiati.
Non solo: la donna afferma che d’inverno,
rientrando la mattina dopo la chiusura
serale, le capitava spesso di vedere delle
piccole impronte sulla neve all’esterno che
si fermavano davanti alla porta senza
entrato nel locale chiuso a chiave.
Louise è convinta che il fantasma della
piccola Charlotte infesti bonariamente il
negozio e non solo per le parole della
nonna: lei stessa ha consegnato al giornale
una foto scattata una mattina quando,
appena entrata, vide a terra uno dei
vassoi cosparso di zucchero e con una
scritta tracciata con le dita. C’era
scritto “CHA”, il che l’ha portata a
pensare che davvero si tratti del
fantasma della bambina che sua nonna
amava decantare.
Oggi il nuovo proprietario della panetteria
è Remzi Mustafa e anche lui afferma di
aver assistito a strani fenomeni di
levitazione e di oggetti che vengono
trovati il giorno dopo fuori posto. In
ogni caso sia il nuovo, sia la vecchia
proprietaria della Plaxtol Village Bakery,
sono d’accordo sul fatto che l’entità che
si manifesta di tanto in tanto nel locale
sia un fantasma buono: un po’ dispettoso
forse, ma innocuo.
FONTE: Misteri dal Mondo –
Credere Per Vedere
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