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mercoledì 5 luglio 2023
storia e origini comune di Miranda nel MOLISE-
PICCOLI BORGHI-Descrizione
Comune agricolo montano di origine medievale.
I mirandesi presentano un indice di vecchiaia
piuttosto elevato ed un tasso di natalità in
diminuzione. Molte delle abitazioni
caratteristiche del centro hanno subito
restauri che ne hanno parzialmente compromesso
il fascino antico; tuttavia la caratteristica
struttura urbanistica del borgo medievale è
ancora ben visibile; una notevole espansione
edilizia ha portato alla costruzione di case
moderne, dalla struttura regolare, soprattutto
verso nord. Il profilo geometrico del territorio
comunale è vario e presenta escursioni
altimetriche piuttosto pronunciate che si
ritrovano nei caratteri del sistema urbano;
il paesaggio è tipicamente alto-collinare e
montano, con boschi di quercia alternati a
pascoli; la posizione elevata consente una
vista interessante della pianura sottostante
e dell'abitato di Isernia, fino alle Mainarde
verso ovest e al Matese verso sud-est.
Storia
Le origini della comunità non possono
ancora dirsi accertate ma risalgono
senz'altro a prima del 1295: è da ritenersi
che il feudo abbia fatto parte della contea
di Isernia durante la dominazione longobarda,
e della contea di Molise in epoca normanna e
sveva. Notizie certe si hanno in epoca angioina,
quando il celebre giurista Andrea d'Isernia
esercitava i diritti feudali su questa parte
della regione. Dopo aver a lungo seguito le
sorti di Isernia, il feudo fu proprietà della
famiglia dei di Somma dal 1445, dei Crispano
che vi ebbero diritti fino alla metà del Seicento
e da questi, per successione dotale, passò ai
Caracciolo, che accompagnarono il feudo fino
alle riforme dell'Ottocento. Da sempre molisano,
il comune è stato aggregato al distretto e
governo di Isernia con le riforme del 1807,
a suggello di un rapporto storico con la città.
Elementi architettonici di rilievo sono
rappresentati dalla chiesa parrocchiale,
realizzata in forme rinascimentali e
arricchita da un campanile che presenta
un'insolita cuspide, dai ruderi del castello,
da numerosi portali di abitazioni in pietra
scolpita. Interessante reperto archeologico è
una pietra tombale con famiglia in rilievo e
iscrizione sul bordo, di epoca romana.
Economia
Il paese è dotato di un centro
socio-culturale-biblioteca con servizio
internet, di una tensostruttura polivalente
per attività sportive, culturali, ricreative.
Associazioni attive sono la Pro Loco e
la Polisportiva. Gli studenti possono frequentare
le scuole dell'obbligo e nel campo sanitario i
servizi a disposizione dell'utenza sono forniti
da una farmacia. Sono presenti strutture ricettive,
prevalentemente di ristorazione, che attirano clientela
anche dai comuni vicini, e un circolo culturale-ricreativo
nel centro storico. Le tradizionali attività agricole
e zootecnie impegnano una parte delle famiglie e
vedono la coltivazione di mais, frumento e olivo,
mentre l'allevamento, decisamente ridotto rispetto
al passato, riguarda per lo più specie bovine e
avicole. Praticamente inesistente l'attività
industriale anche se non mancano piccole imprese;
diversi sono i commercianti, impiegati, oltre
che nel paese, nella vicina Isernia.
Relazioni
Le favorevoli caratteristiche paesaggistiche
ed ambientali non possono non essere apprezzate
dagli amanti della natura; la ricerca di diversivi
per trascorrere il tempo libero ha fatto la fortuna
delle pizzerie locali, dove non mancano avventori
anche da Isernia. L'occasione in cui il paese
viene ad animarsi maggiormente è comunque il
periodo estivo, con il rientro degli emigrati
dall'estero e dall'Italia settentrionale. Durante
l'ultima settimana di agosto si svolgono i festeggiamenti
di Santa Lucia e Sant'Antonio, sia in paese, sia
sulla montagna denominata di Santa Lucia dove, per
l'occasione, da qualche anno ha luogo il raduno
nazionale di parapendio, essendo il posto
particolarmente favorevole per tale sport.
Il Patrono, Sant'Antonio, si festeggia il 13 giugno.
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