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mercoledì 13 settembre 2023
BORGHI DA VISITARE:Summonte Un angolo segreto di Campania.
In provincia di Avellino:
Summonte ha una storia antichissima,
attestata dai resti ultra millenari del
complesso castellare, all’origine il suo
vero nome era Submontis “Sotto il monte”
denominazione latineggiante che stava ad
indicare il piccolo borgo che sorgeva ai piedi
del monte Vallatrone.
La storia
L’elemento storico più antico che definisce
le origini del territorio di Summonte è
“la Grangia di Santa Maria del Preposito”,
risalente al X secolo, ceduta in permuta
all’abbazia di Montevergine intorno al 1174,
in seguito nel 1229 diventò un nucleo di
aggregazione del nuovo casale di Fontanelle.
La struttura monastica ha indotto la
coltivazione del castagno, della vite,
dell’ulivo, del nocciolo, del lino e del
gelso. Le fondazioni ecclesiastiche favorirono
inoltre l’accentramento abitativo, che si
consolidò con la penetrazione normanna verso
la fine dell’XI secolo.
Il Castello e l’intera fortificazione sono stati
citati per la prima volta in documenti risalenti
al 1094 con la dicitura “Castello qui dicitur
Submonte” periodo in cui si assiste alla trasformazione
del Casale in Castello, un abitato con rilevanza militare,
sede del feudatario Raone di Fraineta
Il centro storico di Summonte si sviluppa
lungo tre direttrici: via Borgonuovo, l’arteria
principale che attraversa l’intero abitato,
dalla quale si uniscono, da un lato via Varra,
che risale la collina verso la montagna e
dall’altro via Arco San Nicola che si
riallaccia con la strada che porta al complesso
castellare.
Questa conformazione urbana crea un sistema
avvolgente intorno al colle sul quale si eleva
la Torre Angioina, alta 16 metri ed edificata
a cavallo tra XIII e XIV secolo sui ruderi del
castello normanno-svevo. Gli spazi dell’intero
complesso castellate, recuperati dopo le ricerche
archeologiche, ospitano il museo civico con una
mostra permanente dedicata agli armamenti medioevali
e ai reperti archeologici rinvenuti nel castello.
Il centro storico si caratterizza anche per la
presenza di dimore di chiaro impianto cinquecentesco,
con corte interna ed ingresso monumentale. Degno di
nota inoltre l’Arco di San Nicola, nel Medioevo una
delle porte di accesso al borgo antico. Sulla sommità
dell’arco si apre un’edicola con l’immagine di
San Nicola di Bari. Davanti al municipio fa bella
mostra di sé il Tiglio secolare, alto 34 metri e
inserito tra gli Alberi Monumentali d’Italia.
1) IL BORGO MEDIOEVALE caratterizzato dalla presenza
di elementi di pregio e rilevanza architettonica di
vario genere. Degni di nota, i palazzi di chiaro
impianto cinquecentesco con corte interna ed ingresso
monumentale.
2)LA TORRE ANGIOINA è alta 16 metri e presenta una
robusta apparecchiatura muraria. È composta da cinque
piani lungo i quali è allestita una mostra sulla famiglia
Doria. Dalla Terrazza è possibile godere di un eccezionale
panorama.
3) LA CHIESA MADRE SAN NICOLA DI BARI, frutto
dell’intervento barocco, l’altare maggiore è
molto elegante con i suoi marmi policromi ed il
gioco di intarsi e sculture che lo decorano.
All’interno sono custoditi dipinti di grande
valore artistico e culturale.
4) ARCO SAN NICOLA, dedicato al Santo Patrono,
era la principale porta di accesso al nucleo
medioevale, che si apriva all’alba e si chiudeva
al tramonto. Sulla sommità, inscritta da due
semplici lesene è rappresentata l’immagine del
Santo.
5) IL TIGLIO SECOLARE, il maestoso
“Tilia vulgaris hayne” è inserito tra
gli alberi monumentali d’Italia, ha circa
280 anni di vita con una circonferenza di 9
metri ed un’altezza di 37 metri. Da sempre
rappresenta il punto di aggregazione per la
comunità.
6) VIA DEI MONTI-PERCORSO AMBIENTALE segna
l’inizio del percorso ambientale, appare come
un sentiero panoramico che si sviluppa per
circa sei km, circondato da boschi di faggio,
orchidee selvatiche, falchi imperiali e pascoli.
7) LE FONTANE E L’ANTICO LAVATOIO, luoghi
carichi di storia e consuetudini fin da quando
nelle abitazioni non c’era acqua. La fontana
Terra e la fontana “della Marchesa” rappresentano
un punto di ritrovo per i cittadini.
8)CHIESA DI SANT’ANDREA, risalente al 1559,
possiede al suo interno un unico altare centrale
ed un ampio arco a tutto sesto con affreschi
raffiguranti scene di vita del Santo Martire
Vito.
9) PIAZZA MATARAZZO, storico luogo di
origine alto medioevale, era infatti
conosciuto come un importante crocevia
per la via della seta, qui si praticava
la coltivazione del gelso e l’allevamento
del baco da seta.
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