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mercoledì 18 settembre 2024

19 SETTEMBRE -SAN GENNARO-PREGHIERA A SAN GENNARO

TRATTO DA -PREGHIERE PER LA FAMIGLIA- 19 SETTEMBRE SAN GENNARO Gennaro era nato a Napoli, nella seconda metà del III secolo, e fu eletto vescovo di Benevento, dove svolse il suo apostolato, amato dalla comunità cristiana e rispettato anche dai pagani. Nel contesto delle persecuzioni di Diocleziano si inserisce la storia del suo martirio. Egli conosceva il diacono Sosso (o Sossio) che guidava la comunità cristiana di Miseno e che fu incarcerato dal giudice Dragonio, proconsole della Campania. Gennaro saputo dell'arresto di Sosso, volle recarsi insieme a due compagni, Festo e Desiderio a portargli il suo conforto in carcere. Dragonio informato della sua presenza e intromissione, fece arrestare anche loro tre, provocando le proteste di Procolo, diacono di Pozzuoli e di due fedeli cristiani della stessa città, Eutiche ed Acuzio. Anche questi tre furono arrestati e condannati insieme agli altri a morire nell'anfiteatro, ancora oggi esistente, per essere sbranati dagli orsi. Ma durante i preparativi il proconsole Dragonio, si accorse che il popolo dimostrava simpatia verso i prigionieri e quindi prevedendo disordini durante i cosiddetti giochi, cambiò decisione e il 19 settembre del 305 fece decapitare i prigionieri. (Avvenire) PREGHIERA A SAN GENNARO O Gennaro, strenuo atleta della fede di Gesù Cristo, inclito Patrono della cattolica Napoli, volgi benigno il tuo sguardo verso di noi, e degnati di accogliere i voti che con piena fiducia nel tuo potente patrocinio deponiamo oggi ai tuoi piedi. Quante volte sollecito sei accorso in aiuto dei tuoi concittadini, ora arrestando il cammino della lava sterminatrice del Vesuvio, ed ora prodigiosamente liberandoci dalla peste, dai terremoti, dalla fame, e da tanti altri castighi divini, i quali gettavano lo spavento in mezzo a noi! Il perenne miracolo della liquefazione del tuo sangue è segno sicuro ed oltremodo eloquente che vivi in mezzo a noi, conosci le nostre necessità e ci proteggi in una maniera affatto singolare. Prega, deh! prega per noi che a te ricorriamo, sicuri di essere esauditi: e liberaci da tanti mali che da ogni parte ci opprimono. Salva la tua Napoli dall'invadente incredulità e fa che quella fede, per cui generosamente sacrificasti la tua vita, renda sempre in mezzo a noi frutti ubertosi di sante opere. Così sia. (200 giorni di indulgenza, una volta al giorno)

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