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Vi aspetta un viaggio nella Cultura, nella Filosofia, nella Poesia, nella Sociologia, nel Gossip......by Phil :-)
mercoledì 11 dicembre 2024
IL NATALE IN RUSSIA
TRATTO DAL IL NATALE NELL'ARTICO
In Russia il Natale ha gusti e tempi diversi,
a loro volta variati a seconda delle immense
differenze geografiche interne. I regali
ai bambini arrivano a Capodanno, per mano
di “Nonno Gelo”, il Babbo Natale russo!
Alla vigilia di Capodanno, vuole la
tradizione popolare, vengono distribuite
caramelle e dolci, mentre si cantano canzoni
e si recitano poesie.
Nella tradizione ortodossa non si
mangia o si beve nulla la vigilia
di Natale, finché la prima stella
non appaia nel cielo. Questo simbolo
riprende chiaramente la stella cometa
della novella cristiana, e dà il via a
un pranzo quaresimale detto “la Santa Cena”.
La tovaglia bianca simboleggia le fasce
di Cristo, e il fieno in tavola ricorda
la povertà e l’umiltà della capanna nativa.
Un alto cero viene acceso al centro della
tavola, e una pagnotta di “pagach” le
viene posta a fianco – il “Pane della vita”.
Durante il periodo sovietico il Natale ha
chiaramente subito diverse “modifiche” a
livello di richiamo tradizionale, che
però riemerge oggi soprattutto nelle
zone più rurali. Il Natale russo si
celebra il 7 gennaio, dal momento che
la Chiesa Ortodossa utilizza l’antico
calendario giuliano per i giorni delle
celebrazioni religiose.
Fra i vari dolci e piatti tipici,
da segnalare la “kutia“, un porridge
di grano o riso servito con miele,
semi di papavero, frutta (soprattutto
bacche e frutta secca come l’uvetta),
noci tritate o talvolta anche gelatine
di frutta. La kutia viene mangiata
anche da una ciotola comune, per
simboleggiare maggiormente l’unità
familiare.
IL BLOG DI SMINZ
AUGURA A TUTTI UN SERENO
NATALE ED UN FESTOSO
2025.
CI RITROVEREMO DOPO IL
7 GENNAIO 2025.
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