ARTICOLO DI ROSANNA CAMPISI
PER MARIE-CLAIRE.
Quella della luce. Servono dai 20
ai 30 minuti di esposizione alla luce
(quella che va dalle 8 alle 12) pe
r ridurre l'Indice di massa corporea
. La notizia arriva dai ricercatori della
Feinberg School of Medicine
della Northwestern University
di Chicago. E voi per metterla
in pratica prenotate in un resort
5 stelle di Arosa, dove a parte
il pieno di luce potreste fare
quello di sogni. Un futuro in
passerella? Iniziate qui con
un training sui tacchi a spillo
(il corso catwalk lo tiene
Kristina Joksimovik)
immortalabile in un book,
poi si vedrà (tschuggen.ch)
.Dedicato a tutte
le taglie forti d'Italia, a chi "sopra
la 42" sogna di essere sotto, più
in basso che si può. A quel 67%
delle donne che si muove dentro
misure over 44 e a chi "curvy will
be the new black" (o forse anche no).
Per loro Una vita tutta curve (Giunti)
di Elisa D'Ospina, 31 anni, ex modella
con 48 di taglia e un metro e 80 di
altezza: una carriera nata in
passerella e diventata impegno
contro anoressia e bulimia
(con la campagna "I'm not a
fashion victim" che la portò
sulla copertina di Vogue).
A fine lettura, due idee dietetiche+
due dritte culturali. E che la curva
di gradimento sia con noi.
Quella dell'acqua. Bere due
bicchieri d'acqua prima dei pasti
fa perdere peso. Possibilmente
almeno 15/20 minuti prima. Lo
hanno scoperto gli scienziati del
Virginia Tech e lo potremmo
testare anche noi. All’Hotel Cyprianerhof
di Tires grandi bevute di acqua
delle Dolomiti, oltre che saune
alle erbe aromatiche, impacchi
all’enotera o bagni antistress
all’arnica montana e iberico:
dicono siano un tesoro di
acqua (vitalpina.info).
Medita, medita. E cerca,
dopo il litigio, una pace: tra la
tua parte che vuole l'eccesso
e quella che ti fa sentire in
colpa. Il porcellino e il poliziotto.
Così li chiama Tarika Lovegarden
in Meditazioni sul Frigorifero
(Urra ed.). Connettersi con
la saggezza del proprio corpo,
sapere intuitivamente cosa è
adatto a noi, reimpostare
l’alimentazione con amore
anziché con il controllo e
la privazione: segnate tutto,
e non saltate le meditazioni.
Immagina, immagina. I riti
del mangiare, le locandine,
l’immaginario collettivo degli
italiani a tavola nell’arco di 20
anni. Si chiama Il cibo immaginario.
1950- 1970 Pubblicità e immagini
dell’Italia a tavola la mostra ideata
da Marco Panella, prodotta da
Artix, in collaborazione col
Gruppo Cremonini e
Coca-Cola Italia, e patrocinata
dal Comune di Parma. I materiali
sono stati spesso recuperati
da case, cantine, mercatini o
aste online: riviste, locandine,
cartoline illustrate, fumetti, figurine,
piccole latte pubblicitarie, oggetti
promozionali, e 28 fotografie che
raccontano l’Italia di quegli anni.
Molti ci sono anche familiari:
dalla Coca Cola al Cornetto
Algida alle minestre Knorr.
Molti potremmo invece solo
vederli fino al 15 giugno a
Parma al Palazzo del Governatore.
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