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sabato 26 luglio 2014

ALZATI E FATTURA! RITROVARE FIDUCIA IN SE STESSI.

MARIECLAIRE-WORK
ARTICOLO DI L. KELLAWAY.


«Fate ciò che amate, seguite
 i vostri sogni, non sedetevi». 
Così esortava Steve Jobs in un
 famoso discorso dedicato a chi
 stava lanciando una start up.
 E siccome lui aveva fondato
 Apple, una delle aziende 
di maggior successo al mondo,
 tutti gli credettero.
Peccato che si sbagliasse. 
Seguire i propri sogni è un consiglio
 pessimo. Da ragazzina il mio
 sogno era diventare assistente
 di volo. Se avessi seguito il
 sogno ora passerei la vita
 trascinando un trolley su e giù
per il Regno Unito ripetendo
 un’unica frase: «Ghiaccio e
 limone, signore?». Credo 
che il consiglio sia sbagliato
soprattutto in Italia oggi, in un
momento in cui trovare un 
buon lavoro è veramente 
difficile. Ascoltare la vocina
 che vi consiglia di buttarvi
 nel mondo dorato della musica, 
della moda e della televisione
 può essere il modo migliore
 per collezionare delusioni.
 Al contrario, in un mercato
 del lavoro ingessato e con 
qualche decennio di lavoro 
davanti prima della pensione
 è molto meglio essere 
pragmatici e lungimiranti. 
Dovete avere un lavoro che
 vi faccia sentire sicure e 
a posto. Dovete fare anche 
quello che non vi piace per
 capire ciò che volete fare. 
Trovare il lavoro giusto è 
come trovare l’uomo giusto: 
devi baciare un sacco di rospi
 prima di incontrare il principe.
 Migliaia di questi luoghi 
comuni hanno un fondo di
 verità se applicati al mondo
 del lavoro: chi sta a casa 
tutto il giorno non incontrerà 
mai nessuno. È lo stesso quando 
si cerca un lavoro o ci si mette
 in affari: bisogna uscire e 
imparare a vendere le proprie 
competenze. Ci vuole 
determinazione e fiducia, 
anche se vi sembra di non 
averne più. Uno dei giovani 
giornalisti più brillanti che 
conosco non aveva nessuno 
dei requisiti richiesti. Ma a
 forza di mandare mail a tutte
 le persone che riteneva “utili”
 e che conosceva giorno dopo
 giorno, alla fine ce l’ha fatta.
La prima cosa da inseguire 
non sono i sogni, ma i soldi.
 La metà dei giovani riceve i
 sussidi della Banca Mamma&Papà,
 e questo significa che un’intera 
generazione non riesce a
 diventare adulta. Molti di loro
 lavorano come stagisti non 
pagati per anni. Non va bene, 
per niente. Avete talenti, grinta, 
conoscenza del lavoro? Bene,
 voi costate, valete, la vostra
 conoscenza e il vostro tempo 
devono avere un prezzo.
 Non vendete mai voi stesse 
per niente. E se non avete 
formazione e grinta adeguate,
 cercate di averle prima
 possibile, perché sono quelle 
che determineranno il vostro 
costo. Piuttosto accettate un
 lavoro interessante e malpagato
 (da integrare facendo la 
cameriera fino a mezzanotte,
 se non ce la fate a pagare le 
bollette), ma non lavorate gratis
. Se vi capita di fare lavori umili 
per un po’, non fa niente. Non 
pensate mai che siano troppo 
umili per voi. Mio figlio lavora
 per un takeaway cinese. È 
noioso, ma sta imparando le 
regole per il suo futuro, come
 l’importanza di essere puntuali 
e di trattare tutte le persone
 con grande rispetto. Comunque, 
la buona notizia è che anche
 questa crisi economica, come
 tutte le crisi economiche, non
 durerà per sempre. E quando
 i tempi cambieranno, la
 generazione di italiani che
 ha dovuto imparare con la 
forza a essere flessibile e
 piena di risorse avrà un enorme 
vantaggio su quella che darà per 
scontato avere un buon posto.
Il consiglio più importante: 
ignorate Facebook. Non fate 
caso alle vostre ex compagne 
di università che si vantano
 delle loro roboanti carriere. 
Quella che dichiara una professione
 glamorous tra produzioni 
cinematografiche e uffici stile di grandi 
griffe è quasi certamente una 
stagista che porta il caffé alla
 sua capa senza prendere 
un centesimo.

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