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lunedì 21 luglio 2014
UNA PREZIOSA ALLEATA LA VITAMINA "B".
LA LEVA DI ARCHIMEDE HA SCRITTO:
sulla vitamina B.
Effetti da carenza e sintomi
Se una persona è stanca,
irritabile, nervosa, depressa o
persino con tendenze suicide,
va sospettata una carenza di
vitamina B. Capelli grigi, perdita
di capelli, calvizie, acne o altri
problemi della pelle indicano
una carenza di vitamine B.
Scarso appetito, insonnia,
nevrite, stitichezza o un alto
livello di colesterolo, sono
anch’essi indicatori di una
deficienza di vitamine B. Un
cuore troppo grosso, aritmie
cardiache o insufficienza
cardiaca, sono sintomi di
carenza. Deperimento,
debolezza, dolore, abbassamenti
di umore e confusione mentale,
ipersensibilità alla luce e
arrossamento degli occhi
indicano una carenza. Una
lingua ingrossata, lucida di
colore rosso chiaro o una lingua
nera, liscia e piena di rughe
stanno ad indicare una mancanza di vitamine B.
La carenza di una sola
vitamina del complesso B è
possibile solo nel caso di due
malattie: beri-beri e pellagra.
Il beri-beri venne scoperto per
la prima volta in Estremo
Oriente, con la diffusione
el riso brillato (togliendo la
buccia del riso si toglieva
anche la tiamina). La pellagra
si diffuse nella parte sud
occidentale degli Stati Uniti
al cambio del secolo, quando
la dieta consisteva prevalentemente
di proteine a basso valore
biologico e mais in abbondanza.
Questa dieta era carente di
niacina e del precursore
dell’aminoacido triptofano.
Queste malattie sono ormai
scomparse negli Stati Uniti e
in Canada, ma carenze meno
gravi continuano a esistere,
soprattutto tra coloro che fanno
scelte alimentari sbagliate a causa
di ignoranza, malattie o alcolismo.
Gli etilisti e coloro che
consumano eccessive quantità
di carboidrati necessitano di una
maggiore quantità di vitamine B
per il proprio metabolismo. L’alcool
ha la tendenza a distruggere alcune
delle vitamine del gruppo B come
la tiamina, la riboflavina e l’acido
ne un’alta percentuale di carboidrati,
ma non vitamine o minerali. Dato
che le vitamine del complesso B
sono essenziali per la sintesi dei
carboidrati, è molto difficile, per
l’organismo saturo di alcool,
utilizzare queste sostanze nutritive
per la creazione di energia.
Un motivo per cui la carenza
di vitamine B è così comune tra la
popolazione americana è che gli
americani mangiano moltissimi cibi
trattati industrialmente nei quali le
vitamine B sono state spesso
rimosse. Qualche volta, ma non
sempre, queste vitamine vengono
reintegrate dal fabbricante -
un procedimento chiamato
integrazione o arricchimento.
L’integrazione di sostanze nutritive
ai cibi industriali come i cereali
o il pane, ha ridotto drasticamente
l’incidenza della carenza di ferro
e vitamine del complesso B.
Recentemente anche l’acido folico
è stato aggiunto alla lista delle
sostanze da integrare. A causa
del fabbisogno sia di folato che
di vitamina B12, i vegetariani sono
maggiormente esposti a carenze
di vitamina B12, perché le grandi
quantità di folato assunte con la
dieta vegetariana sconvolgono l’equilibrio.
L’acido pantotenico e la biotina
sono disponibili in molti alimenti,
e la carenza di queste sostanze
non è frequente nelle persone
che hanno una dieta variata.
Tuttavia, una causa di questa
carenza diffusa è la notevole
quantità di zucchero che si
consuma. Lo zucchero favorisce
la produzione di una flora
batterica anormale, disturbando
così la produzione di alcune
delle vitamine del complesso B.
Lo zucchero inoltre è un
carboidrato puro che non
contiene vitamine, minerali o
enzimi per favorirne la digestione.
Invece esso prende rifornimento
di elementi nutritivi da altre parti
dell’organismo, impoverendo quelle
aree di immagazzinamento. La
mancanza del fattore intrinseco,
(un enzima necessario per
l’assorbimento della vitamina B12)
può causare una carenza chiamata
anemia perniciosa che viene
curata con iniezioni di vitamina B12.
La carenza di biotina è stata
riscontrata negli adulti alimentati
per via endovenosa; anche
in queste circostanze però la
flora batterica intestinale è
capace di sintetizzare una
quantità della sostanza nutritiva
sufficiente per far fronte alle
necessità. La carenza diventa
apparente solo quando viene
somministrata contemporaneamente
una terapia antibiotica e
l’alimentazione per via endovenosa.
Il bisogno di vitamine del complesso
B aumenta durante le infezioni
e nei casi di stress. I bambini,
gli adolescenti e le gestanti
necessitano di una maggior
quantità di vitamine del complesso B,
(soprattutto acido folico) per una
crescita cellulare rapida.
Effetti benefici nelle malattie
Le vitamine del complesso
B sono state usate nel trattamento
di overdose da barbiturici, psicosi
alcoliche e deliri provocati da farmaci.
Si è notato che una dose
adeguata controlla mal di testa
da emicrania e attacchi di
sindrome di Ménière. Alcune
disfunzioni cardiache hanno
reagito all’uso del complesso
B perché i nervi che agiscono
sul cuore ne hanno bisogno
per un regolare funzionamento.
Dosi massicce di vitamine B
sono state usate per curare
la polio e per migliorare la
condizione di bambini ipersensibili
che non reagiscono
positivamente a farmaci
come il Ritalin, e per curare
casi di herpes zoster. Individui
nervosi e persone che lavorano
in condizioni di tensione possono
trarre beneficio dall’utilizzazione di
dosi superiori al normale di vitamine
del complesso B. La tiamina e
la vitamina B6 sono di aiuto nelle
situazioni di grande sforzo fisico.
La vitamina B12 o il folato risolvono
le anemie caratterizzate da
grandi globuli rossi immaturi che
si sviluppano in seguito ad una
carenza.
Nausea e vomito post-operatori,
causati dall’anestesia, possono essere
trattati con successo con vitamine B.
La quantità di vitamine B necessarie
sembra essere in rapporto alla quantità
degli ormoni sessuali femminili disponibili.
Difficoltà mestruali sono spesso
alleviate con piccole dosi. Le vitamine
B possono anche contribuire ad un
miglioramento nei seguenti casi:
beri-beri, pellagra, stitichezza,
bruciori ai piedi, gengive infiammate,
bruciori agli occhi, stanchezza,
mancanza di appetito, disfunzioni
della pelle, screpolature agli angoli
della bocca e anemia. La schizofrenia
e il diabete migliorano con la
somministrazione delle vitamine
del complesso B (per maggiori
informazioni, vedi le singole vitamine B).
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