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lunedì 8 settembre 2014

SINDROME DA RIENTRO......SOLUZIONI

 

 ARTICOLO TRATTO

DA "DONNAD".

Vacanze finite: niente panico!

La chiamano sindrome da
 rientro, e ha dei veri e propri
 sintomi che si presentano 
quando, finita la stagione 
delle vacanze, si ritorna alla
 routine: difficoltà a dormire, 
cefalea, disturbi dell'appetito,
 spossatezza, irritabilità.
Qualsiasi sia il vostro lavoro
 il momento di down è dietro
 l'angolo ma con qualche
 attenzione potreste farcela
 ad avere un rientro soft.

Riprendi con calma

Fai in modo che il tuo
Rientro al lavoro non sia
 traumatico. Gioca d'anticipo,
 nel vero senso della parola:
 piuttosto che correre e
 affannarti per non arrivare
 in ritardo punta la sveglia
 dieci minuti prima. Non
 ti privi certo di ore di sonno
 ma ti potrai concedere una
 colazione fatta con calma, 
proprio come in vacanza.
 E forse non arriverai in 
ufficio trafelata e nervosa
 ancora prima che la giornata
 inizi.

Tieni attivi i 5 sensi

Molti dei benefici che 
viviamo durante le vacanze
 dipendono da un fattore 
puramente fisico, ovvero 
 il maggior numero di 
ore durante le quali 
stiamo esposte alla
 luce. Sfrutta la pausa
 pranzo e i weekend per
 stare all'aperto, esposta
 ai raggi solari il più 
possibile: in alcune persone
 la carenza di luce porta 
alterazioni significative
 dell'umore.
Tieni attivi anche gli altri sensi,
 ricreando le atmosfere che
 ti hanno fatto stare bene in
 vacanza, ad esempio 
diffondendo in casa un'olio
essenziale che ti ricordi 
le fragranze del mare o 
della montagna nella quale
 sei stato. E rilassati con la 
musica: il giusto mix
 sensoriale ti aiuterà molto.

Un piccolo progetto
 nuovo

Ora che sei rientrata a
 casa dedicati ad essa
 con nuove energie e
 progetti, in modo da 
non viverla come la 
"solita" prigione.
 Basterà ridipingere
 una parete o, perché
 no,
 copiare un'idea di
 arredamento vista altrove. 
Insomma dai quella che 
un tempo si chiamava una
 "rinfrescata", sarà energia
 positiva nonostante il rientro.

Parola d'ordine
 serotonina

Nessuno stupore sul
 fatto che un aiuto possa
 arrivare anche
 dall'alimentazione. 
Colorate dispensa e
 piatti di verde, rosso
 e giallo: kiwi, pomodori
 e banane sono infatti tra
 gli alimenti che contengono
 un maggior livello di 
serotonina, il cosiddetto
 "ormone del buonumore".
 Infine due notizie buone 
e una cattiva sempre per
 quanto riguarda i cibi 
ricchi di serotonina: ce n'è
 tantissima in un cibo
 relativamente a buon
 mercato, il pesce azzurro
e anche in un cibo che tutte
 amiamo, il cioccolato,
 meglio se fondente. La
 notizia cattiva? Il caffè è
 un killer della serotonina:
 l'impressione è che vi 
carichi, ma il buonumore
 potrebbe risentirne.

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