da marie claire-
Ideata USA dal dottor Barry Sears,
biochimico statunitense, la dieta
a zona è un piano alimentare
equilibrato (1.200 calorie
per la donna e 1.500 per
l’uomo) ricco di omega 3 che
stimola il metabolismo e
cerca di mantenere nella media
la produzione diinsulina. Come?
Abbracciando uno stile di vita
basato su equilibrio, sapendo
gestire lo stress e praticando
attività fisica tre volte a settimana.
Considerata come una strategia
alimentare vera e propria, questa
dieta suddivide gli alimenti in
blocchi e i pasti devono rientrare
in queste tre macroaree di alimenti,
non bisogna digiunare per più di 5
ore e si devono ridurre i grassi.
Tra i dietologi più famosi al mondo,
il dottor Sears presenta ora in
Italia Positive Nutrition (Sperling
& Kupfer), un libro in cui non si
abolisce quello che fa male,
ma ci si concentra su ciò che
fa bene, prendendo come esempio
l'alimentazione delle "Zone Blu" -
Sardegna, Ikaria, Loma Linda e Okinawa
- dove la durata della vita è più lunga.
La difficoltà più grande e cambiare
stile di vita e mantenere un corretto
regime alimentare per tutta la vita.
Sears riassume la sua filosofia con
la regola del tris (40-30-30): 40%
di carboidrati (verdura e frutta),
30% di grassi e 30% di proteine.
Sono concessi tre spuntini. Una
dieta che contrasta le infiammazioni
prevede una riduzione di zuccheri,
insaccati e fritture. Sì alle
ibre fermentate come asparagi,
avena, carciofi, aglio, cipolle,
orzo, mele e frutti di bosco
che proteggono l’intestino.
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