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sabato 16 giugno 2018

Noi donne ci trucchiamo troppo (veramente) troppo?

articolo tratto da MARIE CLAIRE-

Chi decide quali sono le 
donne troppo truccate? Chi 
decide il concetto di "troppo"?
 Per molte il make-up è una
 coperta di Linus. Chi tra noi
 leggendo questo articolo si ritrova
 nel profilo della donna che vive con
 il make-up artist integrato? Colei 
che ogni mattina rimuove l'eyeliner
 della sera prima (con cui ha dormito)
 per applicare in fretta quello nuovo, 
perché senza non è più abituata a 
vedersi allo specchio? Oggi che 
gli ingredienti del make-up non
 sono più i pasticci nocivi dei tempi
 di Versailles il trucco ha preso piede 
ancora di più? No, non è per questo 
che tante donne tendono a mettere sul
 viso molto più trucco del necessario
 (anche se a volte sono ragazze 
truccate benissimo). È un topic 
che ha irretito anche The Atlantic 
con un articolo che non smette di fare
 il giro del mondo dal 2014, e che 
continua a generare pezzi di 
commenti-social. Tutto ha preso 
vita dal racconto di una ricerca 
effettuata nell’Università di Bangor
 (sì, la città dei romanzi di Stephen 
King, ma questo ora non c’entra) 
con la quale è stato chiesto a 44 
ragazze sui vent’anni di farsi fotografare, 
con una Nikon D3000 SLR, struccate
 e alla luce naturale. Alle stesse è 
stata poi fornita una vasta scelta 
di cosmetici ed è stato chiesto loro 
di truccarsi come se dovessero uscire
 per una serata. Dopo aver finito,
 le ragazze sono state nuovamente 
fotografate.

Con un software di morphing,
 i ricercatori hanno quindi
 creato altre 19 foto per ogni
 modella che rappresentano varie 
fasi progressive di intensità del 
trucco, da zero a quello finale, per 
un totale di 21 a testa. Le foto sono
 state mostrate a 44 studenti di 
entrambi i sessi chiedendo loro
 di indicare in quale foto la
 volontaria appariva più attraente,
 in quale secondo loro sarebbe
 sembrata più attraente secondo
 un’altra donna, e quale era la
 più attraente secondo un uomo. 
Risultato: le studentesse hanno
 trovato più attraenti le foto in
 cui le volontarie erano un po’ 
più truccate (circa il 60% di colore 
rispetto alla foto finale), hanno 
ritenuto che le altre donne 
avrebbero scelto quelle col 75% 
di trucco, e che i maschi avrebbero
 scelto le foto con l’80%. Si sono
 sbagliate tutte, perché anche i
 ragazzi hanno scelto le loro stesse
 foto. Confermando ciò che Olga
 Kazhan, l’autrice dell’articolo di 
The Atlantic aveva premesso all’inizio,
 ovvero che non siamo bravi a 
immaginare cosa gli altri trovino 
attraente. Infatti, le donne credono
 che agli uomini piaccia la 
magrezza molto più di quanto 
sia vero, così come i ragazzi credono
 che alle donne piacciano molti 
più muscoli di quanti ne gradiscano 
in realtà.
Ma poi, perché le donne si 
truccano? I motivi sono
 inconsci e più profondi di 
quelli che semplifichiamo 
nella frase “per essere più belle”.
 Intanto, la pelle delle donne è 
molto più sottile e trasparente
 di quella di maschi, quindi 
siamo più soggette alle occhiaie,
 le imperfezioni affiorano più 
facilmente e se facciamo una
 lunga serata, a parità di drink 
e di ore piccole, gli effetti si
 vedranno molto di più su 
un viso femminile che su quello
 di un uomo. E in questi casi, 
concealer e blush sono gli unici
 alleati. Poi c’è anche il corredo
 genetico che ci spinge verso
 la riproduzione. Nel Dna
 maschile ci sono caratteristiche 
che spingono a scegliere per
 compagna (il Dna non sa che
 esiste la contraccezione) la persona
 più sana, la migliore per dare
 alla luce i suoi figli. Che a volte vuol 
dire semplicemente scegliere una
 compagna con un Dna
 completamente diverso, per 
assicurare alla prole una buona
 miscela genetica, ma che sicuramente
 con due guance ben colorite dà
 una maggiore sensazione di salute.
 è anche per accentuare le differenze
 fra noi e un uomo (e no, non è
 antifemminismo, tutto il contrario). 
Ma tutto questo lo stiamo dicendo
 perché sono usciti degli articoli 
che esprimono perplessità sul 
pezzo di The Atlantic.
Il motivo? Intanto le modelle
 erano tutte bianche e 20enni, 
una campione troppo specifico 
e ristretto per abbracciare i gusti
 dell’intero genere femminile. 
Inoltre, la ricerca si muove in
 termini che qualcuno ha giudicato
 piena di luoghi comuni, tipo la
 richiesta da parte dei ricercatori
 di truccarsi “come se dovessero
 fare una serata fuori”. In pratica,
 è stata ignorata la possibilità che
 una donna possa truccarsi anche
 solo per se stessa e non soltanto
 per attrarre un uomo. Nonostante
 sia provato che uno dei momenti
 in cui proviamo più gusto a
 truccarci è proprio durante 
l’ovulazione, il momento di
 massima fertilità. E non addentriamoci
 per ora in un'altra ricerca, stavolta 
dell'Abertay University, di Dundee,
 in Scozia, secondo cui una donna 
che mette solo mascara e un po' di 
rossetto ha molte più possibilità di fare
 carriera. È la conclusione finale 
dell’articolo di Olga Kazhan che
 ci interessa e mette in pace tutti:
 la ricerca dell’Università di Bangor 
potrà anche sembrare patriarcale, 
potrà anche sembrare politicamente
 scorretta, ma ci ha svelato
 un’informazione, con prova
 scientifica alla mano, che può
 solo renderci felici. Ossia, che 
su 7,6 miliardi di abitanti del pianeta
 ce n'è solo uno a ritenere che per 
essere bella hai bisogno di mettere
 un sacco di trucco. E quella sei tu.

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