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sabato 15 settembre 2018

CANZONI ANTICHE DI UN TEMPO ANTICO

TE VOGLIO BENE ASSAJE
(Campanella, Sacco - 1839)
 
“TE VOGLIO BENE ASSAJE"
 è la canzone napoletana
 classica piu antica. Fu 
 scritta intorno al 1830 da 
un ottico di cognome Sacco. 
Tuttora al centro della vecchia
 Napoli greco romana , vicino
 Piazza del Gesù,  esiste la
 ditta si ottica Sacco che è 
una delle più conosciute di Napoli. 
All’ingresso del negozio ci sono, 
 su una scritta, i versi della 
famosa canzone.
I versi riprendono  un movimento
 molto comune fin  dei tempi
 antichi: l’innamorato che cerca 
di commuovere la donna 
dicendo che sta male e che,
 se ella non cede. potrà addirittura
 morire. E un motivo antichissimo
 che troviamo anche  dal 1200 
nella poesia dei Trovatori

Perché quando mi vedi,
ti innervosisci come un gatto?
Bimba che ti ho fatto,
che non mi puoi più vedere?
Io ti ho amato tanto,
se ti amo tu lo sai.

Io ti voglio tanto bene
e tu non pensi a me.
Insomma sono io il falso?
cerca di rimediare così,
perché la tua specialità è questa
lo dico in verità.
Io vorrei bestemmiare
il giorno che ti amai!

Io ti voglio tanto bene
e tu non pensi a me.
La notte tutti dormono,
ma io, che vuoi che dorma?
Pensando alla mia donna,
mi sento venir meno.
I quarti d'ora suonano
a uno, a due, a tre.

Io ti voglio tanto bene
e tu non pensi a me.
Ricordati il giorno
che mi stavi vicino,
e ti scorrevano, in grembo,
le lacrime, così.
Mi dicesti: "Non piangere,
che tu sarai mio".

Io ti voglio tanto bene
e tu non pensi a me.
 
Guardami in faccia e guarda
come mi sono ridotto:
magro, smunto e brutto,
ragazza mia, per te.
Cucito con un doppio filo
con te mi vedrai.

Io ti voglio tanto bene
e tu non pensi a me.
 
So che non vuoi abbassare
la grata quando è buio.
Vai radente il muro,
appoggiati addosso a me.
Tu, un uomo come questo,
dove lo troverai?

Io ti voglio tanto bene
e tu non pensi a me.

Quando sarò diventato cenere,
allora mi piangerai
allora domanderai: 
"Il mio amore dov'è?!
Aprirai la mia fossa 
e là mi troverai.

Io ti voglio tanto bene
e tu non pensi a me.

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