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sabato 22 settembre 2018

Il segreto per affrontare l’inverno (e la vita) con gioia arriva dal Nord, e si chiama Gezellig

articolo tratto da "ELLE"

L’autunno è in arrivo, il freddo
e le giornate più corte anche, e
 spesso non basta riempirci di 
buoni propositi per riuscire ad
 affrontare i relativi cali di umore. 
Per prepararci al meglio, allora, 
può essere utile prendere spunto
 da qualche suggerimento che arriva
 dai paesi del Nord, maestri nelle
 strategie di sopravvivenza contro
 la mancanza di sole e le avversità 
climatiche. Negli ultimi tempi, infatti, 
capita sempre più spesso di imbatterci
 in parole provenienti da lingue 
nordiche (e impronunciabili), che
 promuovono attitudini positive
 ispirate a stili di vita semplici e 
atmosfere confortevoli. La scorsa
 stagione, per esempio, siamo stati
 travolti da Hygge, il tormentone
 danese diventato un’ossessione 
virale per tutto quello che è intimo, 
rassicurante e accogliente, dai 
dolci fatti in casa all’interior design
 Scandi. Dopotutto, ci sarà un motivo 
se la Danimarca, nonostante i suoi
 inverni rigidi, resta in cima alla lista
 dei paesi più felici del mondo.
Ma scopriamo che anche l’Olanda
 e le Fiandre rivendicano la loro
 terapia antidepressione contro
 il grigio e la pioggia: si chiama 
gezellig e si pronuncia con una
 g gutturale che assomiglia a un colpo
 di tosse. Se date un’occhiata al sito
 Awesome Amsterdam vi renderete
 conto che si tratta di una parola 
difficilmente traducibile in italiano e,
 come spesso accade in questi casi, 
apre un mondo. In genere viene usata
 per riferirsi a momenti, situazioni o
 luoghi che rafforzano i legami con
 gli altri e il senso di appartenenza
 (la radice gezel significa “compagno”,
 “amico”). Sono gezellig tutti quei 
contesti in cui regna la convivialità 
e che trasmettono sentimenti positivi:
 un caffè coi vicini, un picnic 
improvvisato in spiaggia, un lungo
 pranzo domenicale in famiglia o 
anche un piccolo bar dall’atmosfera 
ospitale.
Va detto che il livello di 
gezelligheid di una situazione 
è più alto se è simile a
un 
conforto che arriva
dopo 
qualche difficoltà.
Per un olandese,
 ad esempio, la
 massima
 espressione dello
 gezellig potrebbe
 essere d’estate
apparecchiare la
tavola 
sul marciapiede per
 godersi un po’
 di sole in mancanza
 di un proprio
 giardino. E per
un belga, magari, 
fermarsi a mangiare
 moules frites 
dopo aver fatto una
 passeggiata al
 mare sfidando la
pioggia e il vento.
 Del resto chi di noi
non ha mai provato
 quell’indicibile
sensazione di
 benessere quando,
 con le guance
 arrossate dal freddo
 e i capelli bagnati
 dalla pioggia, ci
 rintaniamo in un
 bar davanti a una
 tazza di cioccolata 
con un amico? Visto
così, nemmeno
 un acquazzone può
 essere così male.
Insomma, è gezellig
tutto quello
 che riesce a
riscaldarci con poco
a farci godere
pienamente di piccoli 
piaceri. Inutile
aggiungere che per
 gustarselo è
fondamentale
tornare
 a tempi meno 
frenetici e 
sapersela prendere
 comoda
E la buona notizia
è che tutto
 questo è a costo
 zero.



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