L’autunno è in arrivo, il freddo
e le giornate più corte anche, e
spesso non basta riempirci di
buoni propositi per riuscire ad
affrontare i relativi cali di umore.
Per prepararci al meglio, allora,
può essere utile prendere spunto
da qualche suggerimento che arriva
dai paesi del Nord, maestri nelle
strategie di sopravvivenza contro
la mancanza di sole e le avversità
climatiche. Negli ultimi tempi, infatti,
capita sempre più spesso di imbatterci
in parole provenienti da lingue
nordiche (e impronunciabili), che
promuovono attitudini positive
ispirate a stili di vita semplici e
atmosfere confortevoli. La scorsa
stagione, per esempio, siamo stati
travolti da Hygge, il tormentone
danese diventato un’ossessione
virale per tutto quello che è intimo,
rassicurante e accogliente, dai
dolci fatti in casa all’interior design
Scandi. Dopotutto, ci sarà un motivo
se la Danimarca, nonostante i suoi
inverni rigidi, resta in cima alla lista
dei paesi più felici del mondo.
Ma scopriamo che anche l’Olanda
e le Fiandre rivendicano la loro
terapia antidepressione contro
il grigio e la pioggia: si chiama
gezellig e si pronuncia con una
g gutturale che assomiglia a un colpo
di tosse. Se date un’occhiata al sito
Awesome Amsterdam vi renderete
conto che si tratta di una parola
difficilmente traducibile in italiano e,
come spesso accade in questi casi,
apre un mondo. In genere viene usata
per riferirsi a momenti, situazioni o
luoghi che rafforzano i legami con
gli altri e il senso di appartenenza
(la radice gezel significa “compagno”,
“amico”). Sono gezellig tutti quei
contesti in cui regna la convivialità
e che trasmettono sentimenti positivi:
un caffè coi vicini, un picnic
improvvisato in spiaggia, un lungo
pranzo domenicale in famiglia o
anche un piccolo bar dall’atmosfera
ospitale.
Va detto che il livello di
gezelligheid di una situazione
è più alto se è simile a
un
un
conforto che arriva
dopo
dopo
qualche difficoltà.
Per un olandese,
Per un olandese,
ad esempio, la
massima
massima
espressione dello
gezellig potrebbe
gezellig potrebbe
essere d’estate
apparecchiare la
tavola
apparecchiare la
tavola
sul marciapiede per
godersi un po’
godersi un po’
di sole in mancanza
di un proprio
di un proprio
giardino. E per
un belga, magari,
un belga, magari,
fermarsi a mangiare
moules frites
moules frites
dopo aver fatto una
passeggiata al
passeggiata al
mare sfidando la
pioggia e il vento.
pioggia e il vento.
Del resto chi di noi
non ha mai provato
non ha mai provato
quell’indicibile
sensazione di
sensazione di
benessere quando,
con le guance
con le guance
arrossate dal freddo
e i capelli bagnati
e i capelli bagnati
dalla pioggia, ci
rintaniamo in un
rintaniamo in un
bar davanti a una
tazza di cioccolata
tazza di cioccolata
con un amico? Visto
così, nemmeno
così, nemmeno
un acquazzone può
essere così male.
essere così male.
Insomma, è gezellig
tutto quello
tutto quello
che riesce a
riscaldarci con poco
e
riscaldarci con poco
e
a farci godere
pienamente di piccoli
pienamente di piccoli
piaceri. Inutile
aggiungere che per
aggiungere che per
gustarselo è
fondamentale
tornare
fondamentale
tornare
a tempi meno
frenetici e
frenetici e
sapersela prendere
comoda.
comoda.
E la buona notizia
è che tutto
è che tutto
questo è a costo
zero.
zero.
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