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venerdì 28 giugno 2019

Le visioni, i sogni, e le rivelazioni- 4° parte-L'interpretazione dei sogni e delle visioni

Esistono sogni e visioni dati da Dio che hanno bisogno di essere interpretati per essere compresi. Questo è ampiamente confermato dalla sacra Scrittura. Facciamo alcuni esempi biblici di sogni che ebbero bisogno di essere interpretati nell'antichità. I sogni che ebbe Giuseppe sui suoi fratelli e di cui gli stessi fratelli di Giuseppe capirono subito il loro significato quando Giuseppe glieli raccontò (cfr. Gen. 37:5-10), i sogni che ebbero il capo dei coppieri e il capo dei panettieri a proposito di quello che sarebbe accaduto loro dopo tre giorni (cfr. Gen. 40:1-23) e che furono interpretati da Giuseppe; i sogni che ebbe Faraone a proposito dei sette anni di abbondanza e dei setti anni di carestia (cfr. Gen. 41:1-32) che furono interpretati da Giuseppe; il sogno che ebbe quel madianita sulla imminente vittoria di Gedeone sui Madianiti e che il suo compagno gli interpretò (cfr. Giud. 7:13-15); il sogno che ebbe il re Nebucadnetsar a proposito del giudizio di Dio che sarebbe piombato su di lui (cfr. Dan. 4:1-27) che gli fu interpretato da Daniele; il sogno che sempre Nebucadnetsar ebbe sui regni avvenire (cfr. Dan. 2:29-45) e che sempre Daniele gli interpretò. Adesso facciamo degli esempi biblici di visioni che ebbero bisogno di essere interpretate. La visione dei due canestri di fichi avuta dal profeta Geremia (cfr. Ger. 24:1-10) il cui significato gli fu spiegato da Dio; la visione del montone e del capro avuta dal profeta Daniele (cfr. Dan. 8:1-25) e che gli fu spiegata dall'angelo Gabriele; la visione del candelabro d'oro e dei due ulivi avuta dal profeta Zaccaria (cfr. Zacc. 4:1-14) che gli fu spiegata da un angelo del Signore; la visione dell'uomo macedone che invocava aiuto avuta da Paolo a Troas (cfr. Atti 16:9-10) di cui Paolo e i suoi compagni ricevettero l'intendimento da Dio tenendo per certo che essa significava che Dio voleva che loro andassero a predicare il Vangelo in Macedonia; e la visione del grande lenzuolo pieno di rettili, di quadrupedi e di uccelli di ogni specie avuta da Pietro a Ioppe in cui Dio gli disse di ammazzare e mangiare (cfr. Atti 10:9-16) e che Pietro comprese poco dopo perchè quando arrivò a casa di Cornelio che era Gentile disse: "Voi sapete come non sia lecito ad un Giudeo di aver relazioni con uno straniero o d’entrare da lui; ma Dio mi ha mostrato che non debbo chiamare alcun uomo immondo o contaminato" (Atti 10:28). Come si può vedere, tutti questi sogni e queste visioni furono interpretati, e la loro interpretazione risultò verace.

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