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Vi aspetta un viaggio nella Cultura, nella Filosofia, nella Poesia, nella Sociologia, nel Gossip......by Phil :-)
venerdì 18 dicembre 2020
misteri: La strana morte di Netta Fornario.
TRATTO DA IL PARANORMALE.COM
Avete mai sentito parlare di Abdul
Alhazred? E del Necronomicon? Sì,
almeno del secondo sono sicuro di sì.
Il Necronomicon è uno dei libri più
controversi della storia e si tende
a pensare che sia semplicemente un
invenzione dello scrittore Howard
Phillips Lovercraft.
Lovercraft affermò che il Necronomicon
in origine era chiamato “Al Azif”
ed era un testo di magia nera redatto
da Abdul Alhazred, vissuto nello Yemen
nell’VIII secolo. Proprio sulla morte di
Alhazred, avvenuta a Damasco nel 738 d.C.,
c’è un aneddoto da brividi: Ibn Khallikan,
un biografo del XII secolo, scrisse:
«Venne afferrato in pieno giorno da un
mostro invisibile e divorato in maniera
agghiacciante di fronte ad un gran numero
di testimoni gelati dal terrore.»
È possibile che qualcuno o qualcosa possa
attraversare diverse dimensioni di esistenza
per aggredire e uccidere una persona? Questa
è una delle ipotesi sulla morte di Netta
Fornario.
Norah Emily Editha Fornario era una
ragazza piuttosto inusuale e strana
per i suoi tempi: se fosse vissuta
negli anni ’70 avremmo detto che era
una hippie, oggi forse diremmo che
era una new ager: nel 1929 era
semplicemente molto, molto strana.
Netta, chiamata anche Mac dai suoi
amici, era figlia di un medico italiano
e una donna inglese; fino a 31 anni
visse a Londra e non perse occasione
di mettere in risalto il suo carattere
estroverso e le sue bizzarrie.
La sua era una famiglia ricca e rispettata
e il padre tollerava poco le sue
convinzioni mistiche: Netta infatti
sosteneva di riuscire a curare le
persone semplicemente utilizzand
o la telepatia, una dichiarazione che
mise più volte in imbarazzo il medico
di fronte ai suoi colleghi; praticava
la magia bianca, creava pozioni con erbe
“artigianale”, cioè con abiti fatti a mano,
tuniche e capelli poco curati sempre
intrecciati in due lunghe trecce.
Ma la cosa che fa pensare di più è la
sua adesione e attività presso il
Tempio dell’Alpha Et Omega, il luogo
di culto della Golden Dawn (più
precisamente Hermetic Order of the
Golden Dawn, ovvero Ordine Ermetico
dell’Alba Dorata), un ordine nato alla
fine del XIX secolo che puntava allo
sviluppo spirituale, a pratiche occulte
e ai riti magici.
Giusto per capirci, al culto aderì
anche Aleister Crowley e si dice che
perfino Bram Stoker in qualche modo vi
partecipasse.
Non se ne conosce il motivo, ma nell’estate
del 1929 Netta scappò nel vero senso della
parola da Londra e si rifugiò a 33 anni
sull’isola di Iona, a largo della costa
occidentale della Scozia. La sua morte
poco tempo dopo fu uno dei più grandi
misteri del tempo e ancora oggi porta a
pensare ad ipotesi che potremmo definire
fantascientifiche.
Netta portò con sé abbastanza bagagli
per riempire una piccola casa, il che
suggerisce che volesse stabilirsi lì o
quanto meno starci per parecchio tempo.
Ma perché scelse quell’isola sconosciuta?
Beh, è sconosciuta a noi “profani”, ma
l’isola di Iona è ricca di folclore e
leggende ed è considerata uno dei luoghi
in cui si concentrano le forze mistiche
del pianeta: non poteva essere che quella
la meta di Netta.
Giunta sull’isola Iona, Netta affittò una
stanza a Traymore presso una donna islandese
chiamata Mrs MacRae. Le due donne legarono
quasi subito, sebbene la signora MacRae era
un po’ in imbarazzo nel parlare della sua
ospite eccentrica. La donna ne parlava con
le amiche, a cui spesso confidava che Netta
andava in trance, che compiva strani rituali
in casa e in giardino e che a volte spariva
senza dir nulla per ore intere dicendo che
cercava di incanalare le energie dell’isola
o che voleva parlare con gli spiriti.
Nell’ottobre di quell’anno, poco prima della
sua morte, Netta inviò a Londra una lettera
ai genitori con un messaggio criptico: li
informava che non si sarebbe fatta sentire
per un po’ perché aveva “un terribile caso
di guarigione” da affrontare. Non fu mai
chiaro che cosa significassero quelle poche
righe, ma la governante disse più tardi che
Netta più volte aveva detto che “sarebbe
andata lontano e che sarebbe tornata in
vita dopo aver trascorso qualche tempo
in un altro mondo”.
Capirete anche voi che tutto quello che
ho scritto finora è un ottimo preludio
ad una morte enigmatica, ed infatti di
questo si trattò.
La mattina di domenica 17 novembre Netta
si alzò presto, a differenza del solito,
e cominciò a confezionare tutti i suoi beni.
Alla signora MacRae disse che doveva scappare
perché alcune persone la disturbavano
telepaticamente e che aveva ricevuto messaggi
inquietanti da altri mondi. La signora
MacRae disse che tutti i gioielli d’argento
di Netta erano di in inquietante colore nero.
La stessa mattina però, dopo un breve
incantesimo nella sua stanza, Netta tornò
da lei e disse che aveva cambiato idea
e che rimaneva indefinitamente sull’isola.
La donna notò in Netta uno strano e
improvviso cambiamento di umore, ancora
più strano del suo solito comportamento.
Gli eventi dei due giorni seguenti sono
un vero mistero. Netta uscì per la sua
passeggiata come di consueto; la donna
comunicò la sua scomparsa solo il giorno
dopo perché tutti nella zona erano abituati
al suo “scomparire” per diverse ore.
Il suo corpo fu trovato martedì 19 novembre:
Netta era sdraiata in cima alla Fairy Mound,
una collina vicino su cui sorgeva un antico
borgo abbandonato da tempo ad un paio di
chilometri da dove alloggiava. Era nuda,
se non per un mantello nero che si diceva
simboleggiasse qualcuno di alto rango presso
il tempio dell’Alpha Et Omega; il suo copro
era sotto una grossa croce in pietra e di
fianco a lei c’era un pugnale rituale.
Aveva una catena era intorno al collo
con una croce d’argento annerita e i suoi
piedi nudi erano feriti e sanguinanti,
come se avesse corso a piedi nudi sul
terreno accidentato. Infine, cosa molto
strana: il suo corpo era coperto da strani
segni di artigli e profondi graffi che
nessuno riuscì a spiegare.
Si fecero molte ipotesi, la maggior parte
delle quali davvero bizzarre.
Aleister Crowley, il famoso occultista e
satanista, anch’egli membro della confraternita,
scrisse nelle sue memorie di essere stato vittima
di un attacco da parte di “qualcuno” giunto sul
piano astrale da un’altra dimensione: quelle
dichiarazioni portarono a pensare che anche
Netta Fornario fosse stata vittima di un’entità
demoniaca invisibile.
Di un’altra ipotesi fu Mary Violet
Firth, conosciuta come Dion Fortune,
che fu espulsa dall’ordine nel 1924 per
avere rivelato dei loro segreti e nel suo
libro The Mystical Qabalah: lei credeva
fermamente che Netta fosse stata vittima
di un attacco psichico assassino e disse
che Netta “stava per arrivare in acque
molto profonde” (parlava delle sue pratiche
occulte) e che Moina Mathers, moglie del
fondatore del tempio Samuel Maddell Matters,
era l’artefice dell’attacco a Netta …
anche se Moina era morta 16 mesi prima!
In pratica il suo spirito avrebbe colpito
Netta psichicamente portandola alla morte.
L’investigatore psichico Ron Halliday
credeva che Netta fosse veramente in
contatto con altri mondi.
«Penso che abbia stabilito un
contatto con un altro mondo e ci
sia perfino andata: Netta è mancata
per due giorni interi, il che sembra
strano su una piccola isola dove tutti
si conoscono e ogni luogo è frequentato.
La signora MacRae ha più volte detto che
Netta era incline a scomparire per ore
senza che nessuno la vedesse e io me ne
chiedo davvero coma fosse possibile.»
Halliday evidenziò anche che il giorno
del ritrovamento del corpo di Netta nel
cielo sopra la collina in molti testimoniarono
misteriose luci azzurre mai viste prime
di allora e che nei pressi del corpo
furono trovate delle lettere scritte in
un “carattere strano” che non vennero
mai decifrate.
Quelli più razionali affermano che Netta
possa essere stata perseguitata da
qualcuno che aveva conosciuto a Londra
che l’avrebbe seguita sull’isola per
eliminarla temendo che anche lei svelasse
i segreti del culto. Nessuno però seppe
spiegare le ferite e i segni di artigli
sul suo corpo.
Il verdetto ufficiale fu che era morta
da un attacco di cuore e per l’esposizione
al freddo di quel periodo (fu trovata nuda),
che potrebbe avere un senso. Ma nemmeno
i documenti ufficiali riuscirono a spiegare
il corpo coperto da graffi e ferite e
quel particolare venne commentato come
“illogico”.
FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere
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