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Vi aspetta un viaggio nella Cultura, nella Filosofia, nella Poesia, nella Sociologia, nel Gossip......by Phil :-)
venerdì 7 maggio 2021
MISTERI FANTASMI:IL FANTASMA DI ASH MANOR
TRATTO DA IL PARANORMALE.COM
Che cosa sono i fantasmi? Questa è
una domanda molto semplice che però
riceve quasi sempre risposte difficili
da comprendere, sempre ammesso che si
creda che esistano i fantasmi. Oltre alle
teorie secondo cui siano anime bloccate
tra due piani di esistenza, che siano
allucinazioni o che siano residui spirituali
di persone defunte, c’è quella second
o cui possano essere proiezioni psichiche
di persone particolarmente provate
mentalmente o particolarmente sensibili.
Quest’ultima ipotesi fu formulata dallo
psicologo Nandor Fodor che riteneva di aver
risolto il mistero del fantasma di Ash Manor,
in Inghilterra, che nel 1934 terrorizzò
un’intera famiglia.
Il 24 giugno del 1934 i coniugi Keel,
la loro figlia di 16 anni e la servitù
si trasferirono in una casa ad Ash Manor,
nella contea di Sussex. Il prezzo era davvero
conveniente, la casa molto grande, ma i Keel
non si preoccuparono del fatto che potesse
esserci qualcosa di strano e conclusero
quell’affare con grande entusiasmo. L’unica
cosa che vennero a sapere del terreno fu che
la casa era stata costruita con parti di una
costruzione risalente addirittura al XIII secolo.
Non passò molto tempo che nella casa iniziarono
a capitare cose strane: i primi ad accorgersene
furono la figlia dei Keel e la servitù, che
più volte riportarono rumori inspiegabili
nel sotterraneo e nella mansarda, fenomeni
luminosi nei corridoi, porte che vibravano
e fruscii nelle camere da letto.
I Keels sminuirono la cosa e, nonostante
anche loro furono testimoni di ombre e
rumori per la casa, si convinsero che
fosse solo suggestione e stress. Questo
fino al 23 novembre.
Quella notte il signor Kell si svegliò
in piena notte e vide sulla porta della
camera un uomo anziano vestito con pantaloni
e camicia verde, scarpe coperte di fango,
un cappello sulla testa e un fazzoletto
intorno al collo. La prima cosa che pensò
fu che fosse un vagabondo infiltratosi in
casa e si precipitò in piedi. La figura
non si mosse e lui, prima di colpirlo,
gli chiese chi fosse. L’uomo non rispose
e Keel provò ad afferrarlo, ma si accorse
che la sua mano attraversava la figura.
A quel punto il signor Keel svenne e il
tonfo che fece svegliò la moglie che chiamò
i servi e corse a prendere del brandy per
rianimarlo. In quei momenti concitati anche
la signora Keel vide la figura, questa volta
in fondo al corridoio del piano, e gli lanciò
un bicchiere, che però attraversò l’uomo e
si schiantò contro il muro. A quel punto
la figura scomparve.
Da quella notte lo spettro si manifestò
molte altre volte, quasi sempre nei pressi o
all’interno della camera dei coniugi Keel.
Gli strani rumori continuavano, e “l’uomo verde”,
come lo chiamavano Keels, continuava a apparire
in maniera talmente vivida da sembrare una persona
in carne ed ossa. Nonostante la loro paura iniziale,
la coppia si rese ben presto conto che la figura
era tranquilla e che spariva solo quando la signora
Keel la sfiorava: il signor Keel ne era terrorizzato,
ma quell’uomo si presentava sempre di notte e
restava lì davanti a loro fino a quando non era
lei a farlo sparire cercando di toccarlo. Sia la
figlia che i servi furono testimoni di quel fantasma
e dissero che sembrava crearsi in fondo al corridoio
del piano per poi camminare fino alla stanza dei
coniugi Keel e lì attendere, come se si aspettasse
qualcosa da loro.
Il fantasma fece più di 20 apparizioni e una
volta terrorizzò davvero i Keel: la figura alzò
la testa mostrando il collo tagliato, come se
una lama avesse provato a decapitarlo ma si
fosse fermata a metà dell’opera. I Keel conclusero
che si trattasse dell’anima di un uomo ucciso
sul loro terreno e che forse il suo scheletro
era nascosto nei pressi della casa.
Ai Keels venne consigliato di far esorcizzare
la casa e di pubblicizzare la loro situazione
sul giornale. Molti curiosi giunsero con intrugli
e strani riti, ma nessuno di loro ottenne
il risultato sperato.
All’inizio di luglio del 1936 Nandor Fodor fu
invitato a indagare sul fantasma di Ash Manor
e rimase in casa per dei Keel per diverse notti,
senza però che ci fossero manifestazioni. Per
cercare di chiarire la situazione Fodor interpellò
la famosa medium Eileen Garrett, che si presentò
il 25 luglio.
La donna, dopo aver visitato la casa accuratamente,
disse di aver avuto l’impressione che vi fossero due
anime in pena al suo interno, una viva e una morta.
Dopo diverse sedute la medium decise di eseguire una
seduta spiritica nella quale entrò in trance e rivelò
l’identità del fantasma: si trattava di un certo
Charles Edward, figlio di Lord Henley e addirittura
fratellastro di Edoardo IV; durante una ribellione
di alcuni popolani venne chiuso in un sotterraneo,
torturato e ucciso con una falce. Parlando attraverso
Eileen Garrett, il fantasma annunciò disse di essere
vissuto nel 1500, di essere stato derubato delle sue
terre dal conte di Huntingdon e tradito da un amico
chiamato Buckingham che lo consegnò agli agricoltori
affermando che aveva sperperato tutti i soldi delle
tasse che loro pagavano. Chiese poi ai testimoni di
aiutarlo a vendicarsi sui suoi nemici.
All’entità rispose Fodor che gli disse che era
morto già da molto tempo e che come lui anche i
suoi nemici erano morti; pertanto lo invitò a desistere
e unirsi agli spiriti dei suoi cari. Il fantasma,
riluttante, accettò di farlo e la medium riprese i
sensi.
Ma le apparizioni non smisero affatto e allora
Fodor decise di fare un’altra seduta assieme alla
medium, questa volta senza la presenza dei Keel.
Ancora una volta il fantasma si presentò e chiese
aiuto per ottenere la vendetta e quando Fodor gli
ripetè che doveva trovare la sua strada per l’Aldilà
l’entità gli rispose che i Keel non glielo permettevano
e che usavano la loro infelicità come gabbia per tenerlo
sul nostro piano di esistenza.
Quando Fodor indagò la signora Keel gli confessò
che il marito era omosessuale e che tra di loro
esisteva da tempo una grande tensione. In
un’ennesima seduta i coniugi Keel ammisero i loro
problemi e quella sembrò essere l’ultima volta che
il fantasma si presentò nella casa di Ash Manor.
Nel 1959 Fodor riportò quel caso nel libro “The Haunted Mind”
e affermò che Charles Edward non sia mai esistito, ma
che piuttosto considerava il fantasma come un’invenzione
della mente subcosciente del signor Keel, che Garrett
aveva sfruttato per “ricamarci” sopra una storia.
A suo parere il fatto che in molti videro l’uomo
verde potrebbe significare che la figura avesse un
certo grado di realtà fisica, anche se non era da
escludere che lo spettro fosse solo una proiezione
mentale del signor Keel sufficientemente vivida
perché anche la moglie potesse condividerla.
Siamo quindi noi a creare i fantasmi?
FONTE: Misteri dal Mondo – Credere Per Vedere
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