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Vi aspetta un viaggio nella Cultura, nella Filosofia, nella Poesia, nella Sociologia, nel Gossip......by Phil :-)
venerdì 4 febbraio 2022
MISTERI:STORIE DI FANTASMI-LA FOTO MALEDETTA DI CORK
TRATTO DA IL PARANORMALE.COM
Quello spettro che si muove nella foto –
La storia della foto maledetta di Cork
fantasia o verità?
Ci sono storie così assurde e lontane
da ogni possibile spiegazione che diventano
vere e proprie ossessioni per la nostra
mente; la neccessità di cercare una
logica diventa un bisogno. Questa non
è per niente una sfida ma, una reazione
di auto-tutela dalle nostre paure più
profonde.
Ci troviamo nella provincia di Cork,
nel nord-ovest dell’Irlanda tra distese
verdi, borghi agricoli e panorami
industriali. E’ il 1997, Rory D’Onoghue
lavora presso un laboratorio fotografico
ma la sua è soprattutto una passione.
Decide allora di mettersi in proprio e
rileva un laboratorio fotografico che era
rimasto chiuso per anni. Durante la
ristrutturazione del locale, nel rimuovere
un macchinario che era inchiodato al
pavimento, Rory D’Onoghue, trova una
busta con all’interno una scatola di un
rullino fotografico; e’ un Agfa IR120,
sulla scatola è a malapena leggibile e
scritto a penna c’è una data “July ’65”
(luglio 1965). Il rullino è stato utilizzato.
Per curiosità, allora, lo sviluppa. Ed
ecco fin da subito la prima stranezza,
il rullino contiene una sola foto.
Sembra un cottage, uno dei tanti
delle campagne di Cork. In un
certo senso è la costruzione
tipica e tradizionale di questi
luoghi.
E’ già sera ma, Rory D. decide di
stampare ugualmente il negativo e
fare un ingrandimento. Il pensiero
era quello di metterla in cornice e
regalarla alla moglie che in quel
momento era fuori città. La foto non
era nulla di eccezionale ma nella sua
apparente normalità aveva qualcosa di
magnetico. Finita la stampa la mette
in una busta e fa rientro a casa.
Intorno a mezzanotte ripone la foto
sul tavolo e si dirige verso la camera
da letto. Ma qualcosa non torna.
Qualcosa in quella foto gli sembrava
“diverso”. Alora torna indietro,
accende la luce proprio sulla foto
e comincia ad osservarla con attenzione.
Ed ecco che ha un sobbalzo. La foto non è
più la stessa. Nella foto è apparsa una
figura umana che prima non c’era.
Incredulo all’accaduto corre a prendere
la sua macchina fotografica e fa delle
istantanee sullo strano effetto.
Guarda e riguarda la foto, cercando
di ricordare il momento in cui aveva
sviluppato il negativo. Era possibile
che gli fosse sfuggita quell’immagine
che gli sembrava strisciare sull’erba
davanti alla casa?
Avrebbe ricontrollato il giorno dopo
confrontando le due foto.
Ritorna a letto ma a questo punto dormire
era proprio un’impresa. si gira e si rigira
nel letto con quell’immagine negli occhi.
Dopo qualche ora, quindi, decide di
alzrsi pre prendere qualche farmaco che
gli concili il sonno. Passando accanto al
tavolo da un’altra occhiata alla foto e
sobbalza nuovamente.
La figura si è mossa nuovamente assumendo
le sembianze di una donna vestita di
nero vicino alla finestra.
Non ci sono dubbi, la foto si muove.
Cambia. Sempre più incredulo e meravigliato,
continuò a scattare istantanee per tutta ma
notte. La figura umana nella foto si muove,
molto lentamente, stabilizzandosi ogni ora
circa.
La figura scavalca la finestra per entrare
in casa.
La figura esce dalla porta d’ingresso
con qualcosa in mano.
La figura è in primo piano sulla sinistra
della foto.
E con quest’ultima apparizione la foto
completò la sua trasformazione.
Era stata una notte davvero inquietante
per Rory D., al punto da spingerlo a
raccontare tutto alla moglie e a qualche
familiare stretto nel timore di non essere
creduto.
Da quella casa non uscì ne il racconto
dell’accaduto ne la foto originale e
le istantanee scattate durante la notte.
Solo nel 2007, il nipote di Rory D.
che si trovava in gita nelle campagne
di Cork, accando ad un Chiesa medievale
ed un cimitero abbandonato vide una costruzione
che aveva qualcasa di familiare.
Ricordò, allora, la storia raccontata
più volte dallo zio e la foto nel quadro.
Era proprio davanti al cottage della foto.
Fece così delle domande in giro e venne
a sapere che era stata la residenza di una
famiglia molto nobile, i Brandville. Nessun
discendente della famiglia era ancora in vita.
L’ultimo erede maschio, ancora in fasce, era
misteriosamente scomparso in piena notte della
sua culla. La madre si suicidò proprio in quella
casa mentre il padre, impazzito, rimase chiuso
nel cottege fino alla sua morte.
Il cottage è ancora lì, nelle campagne
di Cork in totale stato di abbandono e il
quadro è ancora in bella vista su una parete
di casa D’Onoghue.
Da quella notte non ha più subito nessun’altra
trasformazione.
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