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venerdì 18 marzo 2022
MISTERI:IL TERZO SEGRETO DI FATIMA.
ARTICOLO TRATTO DA IL PARANORMALE.COM
Lucia de Jesus, Francesco e Giacinta Marto,
tre pastorelli, che il il 13 maggio del
1917 si trovavono nella Covia di Iria,
una località di Fatima nel comune di
Villa Nova de Ourém. Mentre erano intenti
a pascolare le pecore in un podere
Improvvisamente si susseguono dei
lampi accecanti e, davanti agli occhi
dei tre ragazzi, appare una giovanetta
che disse loro, come è risaputo, di
essere la Madonna. a Santa Vergine
invito i tre piccoli a pregare e
domandò loro di ritornare in quel
campo ogni mese il giorno 13 a quell’ora
per cinque volte. Gli incontri si
tennero regolarmente, ad esclusione
di quello di agosto, perché i bambini
vennero portati via per ordine del
sindaco e l’apparizione avvenne 6 giorni
dopo, il 19, in un altro luogo.
Per l’ultimo incontro erano presenti
oltre 70.000 persone venute da tutto
il Portogallo e in quell’occasione la
Signora si presentò come “Madonna del
Rosario” e domandò che fosse costruita
una cappella a lei dedicata. Come promesso
ai tre bambini dopo l’apparizione avvenne
il miracolo che vide il sole che girava
su se stesso e sembrava volesse cadere
sulla terra. I tre già dal 1916 avevano
avuto “contatti particolari” con un angelo
che in tre occasioni li invitò a pregare
e a “sacrificarsi al Signore come atto
di riparazione per i peccati…” Durante
la terza apparizione del 13 luglio vennero
messi al corrente di quel famoso messaggio
che per tutto secolo scorso é stato celato
dal Vaticano. A due anni da quegli
“incontri” venne iniziata la costruzione
della cappella nel luogo ormai diventato
di culto. Sempre nel 1919 dopo lunga e
dolorosa malattia muore Francesco, e
l’anno seguente la sorellina Giacinta
Lucia, entrerà nelle suore di clausura.
Nel 1941 Suor Lucia – su richiesta del
suo vescovo Mons. José Alves Correia da Silva –
scrisse un resoconto delle apparizioni.
In questo resoconto Suor Lucia spiegava
che il segreto affidatogli nell’apparizione
del 13 luglio 1917 constava di tre parti
distinte, la terza delle quali non poteva
però essere ancora svelata.
Suor Lucia affidò al Vescovo le prime due
parti del segreto e queste furono rese
pubbliche dal Santo Padre nel 1942, in
occasione della consacrazione del mondo
al Cuore Immacolato di Maria. La terza
parte venne scritta da Suor Lucia il 3
gennaio del 1944 e quindi affidata al
Vescovo di Leiria che la consegnò a Papa
Pio XII. Il terzo segreto, su indicazione
di Suor Lucia, avrebbe dovuto essere
rivelato al mondo dopo il 1960, ma Papa
Giovanni XXIII, che era in carica in quel
periodo, non ritenne opportuno renderlo
pubblico e lo stesso fecero anche tutti i
suoi successori; fino a Giovanni Paolo II
che, a sorpresa, il 13 maggio 2000 – in
occasione della beatificazione di due dei
veggenti di Fatima, Giacinta e Francisco
Marto – dichiarò di aver incaricato la
Congregazione per la Dottrina della Fede
di farlo tradurre e divulgare.
segreto è stata presentata ufficialmente
dalla Chiesa al pubblico accompagnata da
un commento teologico pastorale del
Prefetto della Congregazione stessa,
il cardinale Joseph Ratzinger. Ecco
riportate qui di seguito le tre parti
del segreto di Fatima. Le prime due
parti sono tratte dalla “terza memoria”
del 31 agosto 1941.
Suor Lucia descrive in questi termini
la visione dell’inferno che le venne
mostrata il 13 luglio 1917:
Parte prima: “La Madonna ci mostrò un
grande mare di fuoco, che sembrava stare
sotto terra. Immersi in quel fuoco, i
demoni e le anime, come se fossero braci
trasparenti e nere o bronzee, con forma
umana che fluttuavano nell’incendio,
portate dalle fiamme che uscivano da
loro stesse insieme a nuvole di fumo,
cadendo da tutte le parti simili al
cadere delle scintille nei grandi incendi,
senza peso né equilibrio, tra grida e
gemiti di dolore e disperazione che
mettevano orrore e facevano tremare dalla
paura. I demoni si riconoscevano dalle
forme orribili e ributtanti di animali
spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti
e neri. Questa visione durò un momento.
E grazie alla nostra buona Madre del Cielo,
che prima ci aveva prevenuti con la promessa
di portarci in Cielo (nella prima apparizione),
altrimenti credo che saremmo morti di spavento
e di terrore”.
I bambini rimangono spaventati dalla
visione e come per chiedere aiuto alzano
gli occhi alla Madonna la quale, rivolgendosi
ad essi con bontà e tristezza, dice:
Parte seconda: “Avete visto l’inferno
dove cadono le anime dei poveri peccatori.
Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo
la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se
faranno quel che vi dirò, molte anime si
salveranno e avranno pace. La guerra sta
per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio,
durante il Pontificato di Pio XI ne
comincerà un’altra ancora peggiore. Quando
vedrete una notte illuminata da una luce
sconosciuta, sappiate che è il grande
segno che Dio vi dà che sta per castigare
il mondo per i suoi crimini, per mezzo
della guerra, della fame e delle persecuzioni
alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla,
verrò a chiedere la consacrazione della Russia
al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice
nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste,
la Russia si convertirà e avranno pace; se no,
spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo
guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni
saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto
da soffrire, varie nazioni saranno distrutte.
Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà.
Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si
convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo
di pace. In Portogallo si conserverà sempre il
dogma della fede, ecc. [aggiunta di suor Lucia
contenuta nella quarta memoria]”.
La Vergine conclude con l’avvertimento di
“non dire questo a nessuno, tranne che a
Francesco”.
Suor Lucia credette di riconoscere il
“gran segno” a cui si fa riferimento nel
segreto, nella straordinaria aurora che
illuminò il cielo nella notte fra il 25 e
il 26 gennaio del 1938 (dalle 20.45
alle 0l.l5, con brevi intervalli).
Segue la lettera consegnata nel 1944 al
Vescovo di Leiria con la quale Suor Lucia
ha rivelato la terza parte del segreto:
Parte terza: ” J.M.J.
La terza parte del segreto rivelato
il 13 luglio 1917 nella Cova di Iria-Fatima.
Scrivo in atto di obbedienza a Voi mio
Dio, che me lo comandate per mezzo di
sua Ecc.za Rev.ma il Signor Vescovo di
Leiria e della Vostra e mia Santissima
Madre.
Dopo le due parti che già ho esposto,
abbiamo visto al lato sinistro di Nostra
Signora un poco più in alto un Angelo
con una spada di fuoco nella mano sinistra;
scintillando emetteva fiamme che sembrava
dovessero incendiare il mondo; ma si
spegnevano al contatto dello splendore
che Nostra Signora emanava dalla sua mano
destra verso di lui: l’Angelo indicando
la terra con la ma
no destra, con voce forte disse: Penitenza,
Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce
immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come
si vedono le persone in uno specchio quando
vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco
“abbiamo avuto il presentimento che fosse il
Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti,
religiosi e religiose salire una montagna ripida,
in cima alla quale c’era una grande Croce di
tronchi grezzi come se fosse di sughero con la
corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi,
attraversò una grande città mezza in rovina e
mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto
di dolore e di pena, pregava per le anime dei
cadaveri che incontrava nel suo cammino;
giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio
ai piedi della grande Croce venne ucciso da un
gruppo di soldati che gli spararono vari colpi
di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo
morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti,
religiosi e religiose e varie persone secolari,
uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto
i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno
con un innafiatoio di cristallo nella mano, nei
quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con
esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio.
Tuy-3-1-1944″.
Queste furono le parole della Madonna
dette a Lucia:
“Non aver timore, cara piccola. Sono
la Madre di Dio, che ti parla e ti domanda
di rendere pubblico il presente Messaggio
per il mondo intero. Ciò facendo, incontrerai
forti resistenze. Ascolta bene e fa’ attenzione
a quello che ti dico:
Gli uomini devono correggersi. Con umili
suppliche, devono chiedere perdono dei peccati
commessi e che potessero commettere. Tu desideri
che io ti dia un segno, affinché ognuno accetti
le Mie Parole che dico per mezzo tuo, al genere
umano. Hai visto il Prodigio del Sole, e tutti,
credenti, miscredenti, contadini, cittadini,
sapienti, giornalisti, laici, sacerdoti, tutti
lo hanno veduto. Ed ora proclama a Mio Nome:
Un grande castigo cadrà sull’intero genere
umano, non oggi, né domani, ma nella seconda
metà del Secolo XX. Lo avevo già rivelato ai
bambini Melania e Massimino, a “La Salette”,
ed oggi lo ripeto a te, perché il genere umano
ha peccato e calpestato il Dono che avevo fatto.
In nessuna parte del mondo vi è ordine, e satana
regna sui più alti posti, determinando l’andamento
delle cose.
Egli effettivamente riuscirà ad introdursi
fino alla sommità della Chiesa; egli riuscirà
a sedurre gli spiriti dei grandi scienziati
che inventano le armi, con le quali sarà possibile
distruggere in pochi minuti gran parte dell’umanità.
Avrà in potere i potenti che governano i popoli,
e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle
armi. E, se l’umanità non dovesse opporvisi, sarò
obbligata a lasciar libero il braccio di Mio Figlio.
Allora vedrai che Iddio castigherà gli uomini
con maggior severità che non abbia fatto con
il diluvio.
Verrà il tempo dei tempi e la fine di tutte
le fini, se l’umanità non si convertirà; e
se tutto dovesse restare come ora, o peggio,
dovesse maggiormente aggravarsi, i grandi e
i potenti periranno insieme ai piccoli e ai
deboli. Anche per la Chiesa, verrà il tempo
delle Sue più grandi prove. Cardinali, si
opporranno a Cardinali; Vescovi a Vescovi.
Satana marcerà in mezzo alle Loro file, e a
Roma vi saranno cambiamenti. Ciò che è putrido
cadrà, e ciò che cadrà, più non si alzerà. La
Chiesa sarà offuscata, e il mondo sconvolto dal
terrore.
Tempo verrà che nessun Re, Imperatore, Cardinale
o Vescovo, aspetterà Colui che tuttavia verrà,
ma per punire secondo i disegni del Padre mio.
Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà
del XX secolo. Fuoco e fumo cadranno dal Cielo,
le acque degli oceani diverranno vapori, e la
schiuma s’innalzerà sconvolgendo e tutto affondando.
Milioni e Milioni di uomini periranno di ora in ora,
coloro che resteranno in vita, invidieranno i morti.
Da qualunque parte si volgerà lo sguardo, sarà
angoscia, miseria, rovine in tutti i paesi. Vedi?
Il tempo si avvicina sempre più, e l’abisso si
allarga senza speranza.
I buoni periranno assieme ai cattivi, i grandi
con i piccoli, i Principi della Chiesa con i
loro fedeli, e i regnanti con i loro popoli.
Vi sarà morte ovunque a causa degli errori
commessi dagl’insensati e dai partigiani di
satana il quale allora, e solamente allora,
regnerà sul mondo, in ultimo, allorquando quelli
che sopravviveranno ad ogni evento, saranno
ancora in vita, proclameranno nuovamente Iddio
e la Sua Gloria, e Lo serviranno come un tempo,
quando il mondo non era così pervertito.
Va, mia piccola, e proclamalo. Io a tal fine,
sarò sempre al tuo fianco per aiutarti”.
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