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mercoledì 17 luglio 2024
PALINURO: ORIGINI E STORIA
TRATTO DA "PALINURO"
Palinuro fa parte del comprensorio comunale
del Comune di Centola. È uno di quei tanti
casi in cui la frazione, per una qualche speciale
ragione, assume una importanza superiore al capoluogo
comunale. Nel nostro caso la ragione è specialissima,
in quanto la selvaggia bellezza del territorio di
Capo Palinuro non ha pari e la storia e le leggende che
vi aleggiano contribuiscono a perpetuare il fascino
di questi luoghi.
Un immenso arco di roccia frastagliata
si protende nel mare a protezione di una baia
che è riparo e porto naturale per i naviganti,
e tale deve essere apparsa anche in tempi lontani
agli Argonauti, ai Fenici, ai Greci che frequentarono
questi luoghi.
Il Capo conserva segni di lontanissimi
insediamenti umani, con tombe databili
intorno al V sec. A.C. e reperti archeologici
che dimostrano come la bellezza e la posizione
strategica del porto abbiano favorito
l'insediamento di una colonia greca.
Il nome stesso della località richiama
alla mente la figura del nocchiero di Enea,
Palinuro appunto, che si innamorò di una
splendida fanciulla di nome Kamaratòn,
inseguendone l'immagine fino in fondo alle
scogliere del Capo, che da allora prese il
suo nome.
Questa bellezza è profusa ampiamente nei
tramonti infuocati, nella forma delle anse
rocciose e nelle grotte marine, nell'arco naturale
illuminato in controluce, nelle spiagge bianche
che classificano questa località come una delle
più belle al mondo.
Ma Palinuro non è solo mare; il carattere aspro
e forte della costa è caratterizzato dalla macchia
mediterranea, che tra cespugli di mirto, ginestre
ed erica, annovera anche una vera rarità, la
famosa Primula Palinuri un originale fiore
che cresce solo in questa zona.
Spingendosi all'interno della valle del Mingardo,
attraverso la gola del Diavolo, si incontra il borgo
medioevale di San Severino, unico villaggio
conservato quasi intatto da quando fu abbandonato
a causa di continui smottamenti. Il Castello
risale al XI sec e vide gli eventi che
coinvolsero i normanni Guimondo e Gisulfo
nella lotta per la signoria su queste
contrade.
Oggi Palinuro è un centro che affida
le sue risorse essenzialmente al turismo,
sostenuto da un clima mite che permette
di usufruire del mare per dieci mesi
all'anno ed una splendida natura incontaminata
dove tante strutture ricevono i visitatori
con sistemazioni alberghiere, campeggi e,
da poco, con la nuova formula dell'agriturismo
country house, che permette di conoscere appieno
l'ospitalità della gente cilentana, e di
gustare nella zona di produzione olio,
vino e prodotti naturali che sono alla
base della salutare Dieta Meridionale.
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