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mercoledì 11 giugno 2025
LA STORIA DI NAPOLI.
TRATTO DA CIVITATIS- NAPOLI
Antica colonia greca, Napoli è una città
unica con un grande partrimonio culturale e
storico dato dall'influenza di varie culture.
La storia di Napoli comincia agli inizi
dell'VIII secolo a.C. con la fondazione
dell'isola di Ischia da parte dei greci.
Più tardi, a causa di fattori geologici,
i greci abbandonarono l'isola per dirigersi
verso il continente, dove fondarono Cuma.
Man mano che la città di Cuma cresceva,
cambiò nome in Neapolis (città nuova). A
partire dall'anno 328 la città conobbe un
periodo di prosperità economica e culturale,
diventando la meta di personalità politiche e
intellettuali importanti, come Cicerone e Virgilio.
La scissione dell'Impero Romano, le invasioni
barbariche nella penisola e la caduta dell'Impero
Romano d'Occidente (476 d.C.) influirono notevolmente
negli eventi più rilevanti della storia di Napoli
nell'Alto Medioevo.
Napoli medievale
Dopo essere passata nelle mani
dell'imperatore Giustiniano, la
regione Campania venne coinvolta nella
guerra tra bizantini e longobardi e fu divisa
in base alle rispettive sfere di influenza.
Con il decisivo appoggio della chiesa, i normanni
cominciarono il loro periodo di dominazione e
conquistarono il Sud Italia stabilendo la
capitale a Palermo. Dopo la morte dell'ultimo re
normanno senza eredi, il Sacro Romano Impero
Germanico assunse il potere migliorando l'economia
e l'amministrazione del regno, oltre a stimolarne la
cultura.
Nel 1263, il Sud Italia passò nelle mani dell'Impero
Angioino, trasformandosi in un regno indipendente con
capitale a Napoli. La situazione restò stabile fino al
1442, quando alcune insurrezioni portarono al potere
Alfonso V d'Aragona
Monarchia spagnola
Nel XVI secolo, Napoli visse un periodo
prospero durante il quale venne eretta
l'università, la popolazione raddoppiò, furono
costruiti nuovi quartieri e le mura furono ampliate
per lasciare che la città crescesse.
In questo periodo sorsero palazzetti e lussuose
residenze, che furono costruiti nelle adiacenze del
Vesuvio.
Successivamente, Napoli divenne una delle tappe
della via delle Fiandre, incrementando ancora di
più la ricchezza e la prosperità della città.
Nel 1622, Genova cadde in bancarotta e trascinò
Napoli in uno dei suoi periodi più bui. Inoltre
, nel 1656, una grande la peste colpì Napoli e
uccise tre quarti della popolazione. I sopravvissuti
dovettero fare i conti con gli effetti della Guerra
di Successione Spagnola.
Napoli e i Borbone
Dopo la firma del Trattato di Utrecht, Napoli passò
nelle mani degli austriaci, ma poco dopo, Carlo di
Borbone approfittò della Guerra di Successione per
recuperare il regno e riportarlo sotto il dominio
spagnolo.
Arrivo di Napoleone
Nel 1796, Napoleone cominciò l'invasione dell'Italia
e, due anni dopo, giunse a Napoli costringendo il
re ad abbandonare la città. Pochi anni dopo venne
costituito l'Esercito Cattolico Reale, per aiutare
Fernando IV a riconquistare il regno e a restaurare
la monarchia borbonica.
Nel 1805, Napoleone tornò all'attacco e riprese
il controllo su Napoli, obbligando Fernando IV ad
istallarsi in Sicilia.
Il Regno delle Due Sicilie
Nel 1815, il Congresso di Vienna stabilì il
famoso "principio di legittimità" secondo il quale
le terre dovevano essere riconsegnate agli antichi monarchi.
In quel momento, Fernando IV fondò il Regno
delle Due Sicilie.
Furono anni prosperi per il regno, che entrò in
una fase di opulenza incassando più dei due terzi
dell'oro della penisola.
Fine del regno e Unità d'Italia
L'invasione di Garibaldi implicò che il re
Francesco II perdesse la corona. Successivamente,
la penisola si divise in sette stati. Da questo momento
in poi, iniziò un periodo di occupazione per tentare
l'unificazione dell'Italia.
Utilizzando metodi poco ortodossi, come la compravendita
di voti, Garibaldi cominciò a conquistare tutti i territori
che incontrava. Infine, nel 1861, fu proclamato il
Regno d'Italia.
Storia recente
Dopo l'unificazione, Napoli visse un periodo di decandenza,
tanto che il re Vittorio Emanuele III si vide costretto
a cominciare una campagna per migliorare l'immagine
turistica della città attraverso finanziamenti diretti
all'arte e all'industria.
Successivamente al disastro della Seconda Guerra Mondiale,
i napoletani sperimentarono un certo miglioramento,
stroncato dal successivo terremoto. Superata la tragedia,
la città continuò ad espandersi.
A partire dal 1994, Napoli cominciò un periodo
di ripresa che dura ancora oggi.
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